Governance farmaco. Ruggiero (Lpi): “Bene revisione prontuario, serve però più coraggio con delisting, servizi e liberalizzazioni”
Il presidente delle Libere parafarmacie italiane giudica in chiaroscuro il documento presentato ieri dal Ministro della Salute. Plauso per la revisione del prontuario ma debole dal punto di vista del delisting della fascia C a Sop/Otc e i servizi nelle Parafarmacie.
11 DIC - “Bene la revisione del prontuario, ma bisogna andare oltre con il Delisting fascia C a Sop/Otc e i servizi nelle Parafarmacie per liberare ancora più risorse”. Questo è il commento a caldo del Presidente di Libere parafarmacie italiane (Lpi),
Ivan G. Ruggiero al documento sulla nuova governance del farmaco presentata ieri al Ministero della Salute.
“La revisione del prontuario – sottolinea il presidente Lpi - che prevede il passaggio dai Farmaci di fascia C a fascia A e viceversa, come il riequilibro dei prezzi diversi, di farmaci terapeuticamente equivalenti, va bene, ma bisogna estendere la revisione alla lista dei Farmaci di Fascia C a Sop/Otc per avere maggiori benefici economici. Questo passaggio, di nome “delisting” è stato suggerito diverse volte da Lpi e ,in più occasioni, anche al Ministro Grillo, poiché seppur normato da una legge del 2012 (decreto Monti), dal 2014 a oggi non è stato attuato. La legge c’è, ma è la tempistica che lascia a desiderare, perché non prevista dal Decreto e va costruita”.
“Per questo – rimarca - abbiamo lavorato e collaborato a un emendamento nella legge bilancio che prevedeva la revisione del prontuario di Fascia C, al 31 Dicembre di ogni anno. Emendamento stralciato chissà per quale motivo, poiché rappresenta pur sempre una revisione del Prontuario, come indica il Ministro Grillo nel suo documento, seppur adesso vada esteso il provvedimento o almeno chiarito se già prevista come misura. Il Delisting Fascia C a Sop/Otc, porterebbe indubbi vantaggi sul sistema economico generale, liberando ulteriori risorse”.
“Da una parte si risparmierebbero circa 800 milioni di euro annui – evidenzia - che si genererebbero dalla spesa pubblica e dall’altra circa un miliardo di euro l’anno, riducendo del 10% le visite ambulatoriali con un ricorso più mirato all’automedicazione. Non sono briciole. Inoltre, si possono liberare ulteriori risorse, attraverso l’estensione dei servizi alle Parafarmacie: Parlo di ‘prestazioni analitiche prima istanza, screening, cup e come centri di erogazione in Ssn di ausili per incontinenza, per diabetici, celiaci e tutti i prodotti previsti dall’assistenza sanitaria integrativa e protesica inseriti nei livelli essenziali di assistenza’. I vantaggi sono innumerevoli per il Ssn e non solo, anche per i cittadini si creerebbe un maggiore accesso alle cure come previsto dalla nostra costituzione e una diminuzione delle liste di attesa visite specialistiche. D’altronde, stiamo parlando di Servizi che si stanno accingendo a fare le banche, i treni, i centri commerciali, le chiese e non vedo il perché gli stessi servizi non possano essere estesi alle Parafarmacie, dove è prevista la figura del Farmacista. Il Ministro Grillo questo lo deve spiegare e chiarire”.
“Poi – continua Ruggiero - bisogna anche dire anche che i dati Censis, presentati al 52esimo rapporto sulla condizione sociale del Paese, ci riferiscono che gli Italiani si sentono “diversi e soli” di fronte alla sanità pubblica e sempre più spesso ricorrono all’Autocura. Per questo bisogna investire, cercando di rendere la “spesa pubblica privata” meno impattante sul cittadino, migliorandone l‘accesso e i costi. Questo può avvenire attraverso il Delisting o anche attraverso una politica di liberalizzazione del settore, sempre portata avanti dal Ministro della Salute, almeno fino a Giugno”.
“Mi auguro – conclude - quindi che il Ministro, possa tenere in considerazione le proposte di Lpi, che non si distaccano molto da quanto riportato nel documento della nuova Governance Farmaceutica da Lei presentato, forse più coraggiose. C’è una legge Bilancio che si appresta ad andare al Senato, bisogna lavorare per investire su risorse nuove come le Parafarmacie, mostrando quel coraggio in più che oggi manca nella Politica Italiana e nei confronti dei Cittadini Italiani. LPi ci sarà sempre, sperando nell’appoggio del Ministro come della maggior parte delle forze politiche di Governo”.
11 dicembre 2018
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