Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 17 AGOSTO 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Bambini. Cosa mangiano a merenda. Da 2 anni in poi lo “decide” la TV

di Lisa Rapaport

Uno studio su 60 bambini dai 2 ai 5 anni ha analizzato le reazioni dei piccoli alla pubblicità di prodotti alimentari in TV. Quelli che hanno visto le pubblicità delle patatine hanno consumato in media 127 calorie, rispetto alle sole 97 dei bimbi che non hanno visualizzato promozioni di patatine sullo schermo. È quanto suggerisce lo studio statunitense pubblicato da Pediatrics.

23 NOV - (Reuters Health) – L’abitudine non salutare di sgranocchiare qualcosa senza pensarci di fronte alla televisione potrebbe iniziare molto prima che i bambini imparino a comprendere come funziona il telecomando. È quanto suggerisce uno studio statunitense pubblicato da Pediatrics.
 
In un esperimento con 60 bambini dai 2 ai 5 anni, i ricercatori si sono concentrati su come la pubblicità possa condizionare le scelte di questi giovanissimi telespettatori. Gli studiosi hanno dato a tutti i bambini uno snack sano per assicurarsi che non avessero fame, poi li hanno messi a guardare un programma TV con pubblicità di patatine e altri snack.

Lo studio
I ricercatori riferiscono che durante la visione, tutti i bambini avevano di fronte a loro patatine di mais e un altro snack. Quelli che hanno visto le pubblicità delle patatine hanno consumato in media 127 calorie, rispetto alle sole 97 dei bimbi che non hanno visualizzato promozioni di patatine sullo schermo. “Si tratta del primo studio che mostra come l’esposizione a pubblicità di alimenti porti i bambini piccoli a mangiare immediatamente – anche dopo aver ricevuto uno snack per riempirsi”, ha affermato l’autrice principale dello studio, Jennifer Emond della Geisel School of Medicine del Dartmouth College di Hanover, New Hampshire. “I bambini piccoli vedono la televisione per una media di circa tre ore al giorno”, ha aggiunto. “Se sono esposti a pubblicità sul cibo durante questo periodo di tempo, potrebbero consumare troppi snack senza rendersene conto, cosa che potrebbe portare a un aumento di peso”.


Fonte: Pediatrics 2016

Lisa Rapaport

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

23 novembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy