Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 23 NOVEMBRE 2024
Scienza e Farmaci
segui quotidianosanita.it

Cancro. Il gene TAZ. E' sua la colpa della crescita tumorale e delle metastasi


È il gene che, attivato dall’eccesso dell’ormone Wnt, regola le staminali tumorali e dunque dà il via a uno sviluppo aberrante dei tessuti: è così che secondo uno studio italiano dell’Università di Padova nascono i tumori e le metastasi. La ricerca che ne parla pubblicata su Cell.

16 GEN - Da diverso tempo ormai si è riconosciuta nelle cosiddette cellule staminali del cancro il meccanismo che alimenta la crescita dei tumori con gli stessi meccanismi attivi nello sviluppo embrionale e nel mantenimento delle cellule staminali sane, e verosimilmente sono proprio queste cellule ad essere in parte responsabili dello sviluppo delle metastasi. Oggi, alle conoscenze su di loro si aggiunge un contributo tutto italiano, pubblicato su Cell: un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Padova ha scoperto che l'eccesso dell’ormone Wnt, normalmente coinvolto nella costruzione degli organi e nei processi rigenerativi, attiva un gene maestro della staminalità tumorale, chiamato TAZ. La ricerca è stata finanziata grazie al sostegno di un programma di ricerca AIRC basato sui contributi 5x1000.
 
In realtà TAZ era già noto ai ricercatori: è un gene che durante lo sviluppo di un organo controlla le sue dimensioni e animali che per difetti genetici nascono con troppo TAZ sviluppano organi giganteschi. La nuova scoperta sul ruolo sulle staminali tumorali, apre però nuove prospettive terapeutiche: in futuro, grazie a farmaci mirati e anticorpi monoclonali sarà possibile colpire con un unico vettore sia Wnt che TAZ e arrestare, quindi, lo sviluppo della malattia.
 
Ma qual è il percorso che ha portato a questo risultato? Un elemento che è emerso con grande chiarezza dalla ricerca sul cancro degli ultimi anni è che un tumore non è un insieme di cellule uguali e ugualmente fuori controllo, come si credeva una volta, ma un vero e proprio tessuto dotato di tante cellule diverse. In altre parole, il cancro ha le sue radici negli stessi meccanismi che garantiscono ai nostri corpi di vivere per decenni, di auto-rinnovarsi e di ripararsi. I ricercatori stanno da tempo lavorando per scoprire le differenze fra la norma e la malattia, e in particolare quello che vogliono individuare sono le forzature che il tumore è costretto a fare per rigenerarsi come un organo nuovo e abnorme. In condizioni normali lo sviluppo di un nuovo organo avviene solo durante lo sviluppo embrionale, e solo pochi organi, come il fegato, sono capaci di rigenerarsi dopo aver subito un danno. Il cancro è un organo che ha scoperto il segreto di come riprodurre se stesso, ed è grazie alle sue cellule staminali che si possono sviluppare le metastasi, con ricadute dopo la chemioterapia.
Le cellule tumorali da sole però non riuscirebbero a fare molto, e anche il più aggressivo dei tumori ha bisogno di ricevere parecchi segnali dall’ambiente che lo circonda. Uno di questi segnali viene da un ormone che si chiama Wnt: un fattore attivo durante lo sviluppo embrionale e nei normali processi rigenerativi. Lo studio di Stefano Piccolo, che porta la firma di Luca Azzolin e Michelangelo Cordenonsi, spiega come l'eccesso di Wnt attivi nella cellula proprio il gene maestro della staminalità tumorale chiamato TAZ.
 
In sintesi, possiamo dire che i risultati prodotti dal team dimostrano che nell’organismo possono esistere due processi di sviluppo, uno normale e uno aberrante. “Il processo di crescita aberrante che regola la crescita e la dimensione di un tumore, e la proliferazione delle metastasi – spiegano gli scienziati – è la versione stonata di quella danza armoniosa che guida invece lo sviluppo embrionale”.

16 gennaio 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Scienza e Farmaci

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy