Dal Colosseo all’Arco di Costantino, dal Teatro Marcello a Piazza della Repubblica, sono dieci i luoghi simbolo di Roma che si accenderanno di blu la sera di mercoledì 13 novembre, vigilia della World Diabetes Day (WDD).
Obiettivo: richiamare l’attenzione su una patologia che interessa una persona su dieci nel mondo, circa 62 milioni in Europa, e che sembra destinata a crescere ulteriormente.
Celebrata ogni anno il 14 novembre a partire dal 1991, quando è stata istituita dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Oms, la WDD nel 2006 è diventata una Giornata ufficiale delle Nazioni Unite.
“Diabete e benessere” è il tema dell’edizione di quest’anno. Le persone con diabete, infatti, affrontano sfide quotidiane per gestire la loro condizione a casa, al lavoro e a scuola, con un forte impatto sul loro benessere fisico e mentale. La call to action di questa Giornata sarà, quindi, mettere il benessere al centro della cura del diabete e iniziare il cambiamento per una vita migliore.
L’onda blu attraverserà anche l’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina, l’Arco di Giano, il Tempio di Portuno, quello di Ercole, Statua Mazzini, la Fontana dell'Acqua Paola, il Cerchio della Galleria di Arte Moderna, la Piramide Cestia, Statua Garibaldi e il Tempio di Saturno. La sera del 14 novembre anche Palazzo Madama, Palazzo Montecitorio e Palazzo Chigi si tingeranno di blu per dimostrare la vicinanza e l’attenzione delle Istituzioni verso gli oltre 4 milioni di italiani che convivono con il diabete.
Le iniziative per la Giornata Mondiale del Diabete in Italia sono promosse in collaborazione da FeSDI – Federazione delle Società Scientifiche Diabetologiche Italiane (costituita da AMD – Associazione Medici Diabetologici e SID – Società Italiana di Diabetologia) e Intergruppo parlamentare Obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili.