Aver subito, in età infantile, abusi fisici, sessuali ed emotivi, può aumentare il rischio di soffrire di dolore cronico, con relativa disabilità, in età adulta. È la conclusione cui è giunta una metanalisi degli studi condotta da un team della McGill University, in Canada, coordinato da André Bussières.
I risultati della ricerca – pubblicati dall’European Journal of Psychotraumatology – evidenziano l’urgenza di affrontare il tema delle esperienze negative dell’infanzia (ACE), e di adottare misure che mitighino il loro impatto a lungo termine sulla salute.
Un bambino o un adolescente può subire un ACE sia direttamente – attraverso l’abuso fisico, sessuale, emotivo o l’abbandono – sia indirettamente, attraverso l’esposizione a fattori quali violenza domestica o la perdita dei genitori.
I ricercatori canadesi hanno effettuato una revisione di 85 studi, scegliendo e aggregando i i risultati di 57 lavori. L’analisi, che si estende per un arco temporale di 75 anni, ha elaborato informazioni e dati relativi a 826.452 adulti.
I risultati
“Questi risultati sono estremamente preoccupanti, in particolare perché oltre un miliardo di bambini, circa metà della popolazione infantile mondiale, è esposta ogni anno a questi eventi negativi”, sottolinea Bussières, “C’è un urgente bisogno di sviluppare interventi mirati e sistemi di supporto”.
Fonte: Europeean Journal of Psychotraumatology 2023