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Spalla


20 SET - A fare il punto sulla chirurgia artroscopica nella spalla, in vista dell'inizio del XXI Congresso Nazionale della Società Italiana di Artroscopia è Gianezio Paribelli, responsabile dell'unità funzionale ortopedica Domus Nova, Ravenna.

“Il trattamento artroscopico nelle comuni patologie sportive della spalla risulta fondamentale sia per l'approfondimento diagnostico che per la riparazione delle lesioni che raramente compaiono singolarmente. Infatti le patologie croniche della spalla negli atleti “over head” – ovvero in quegli sportivi quali il pallavolista, il tennista, il pallanuotista, il lanciatore di atletica, che compiono ripetutamente un gesto atletico caratterizzato dall'estrema abduzione e rotazione esterna dell'arto superiore - sono al primo posto come causa di disfunzione e limitazione della performance fino alla impossibilità di proseguire l'attività sportiva”, ha spiegato. “Queste lesioni interessano sempre le articolazioni ed hanno come patogenesi un sovraccarico articolare prolungato nel tempo. Tra le più frequenti ci sono le rotture di vario grado della cuffia dei rotatori, le lesioni con distacco dell'inserzione del tendine del bicipite, le lesioni cartilaginee e le lesioni capsulari”.

Diversi sono i fattori che determinano lo sviluppo di queste lesioni. “Dalla costituzione fisica dell'atleta, al tipo di sport, ai carichi di lavoro fino alla qualità del gesto tecnico specifico”, ha spiegato Paribelli. “Proprio perché si tratta di lesioni varie ad interessamento articolare, l'artroscopia risulta la tecnica insostituibile per un corretto bilanciamento ed il conseguente opportuno trattamento. La possibilità dinamica di valutare l'articolazione e di comprendere il grado delle lesioni anatomo-patologiche, ovvero di capire la qualità dei tessuti, risulta fondamentale sia per il trattamento che per l'impostazione del recupero funzionale, diverso da atleta ad atleta e da sport a sport. Infatti, pur rispettando sempre i tempi biologici di guarigione dei tessuti, il trattamento artroscopico consente, grazie ad una particolare precisione e delicatezza del gesto chirurgico, di ottimizzare i tempi di recupero propri di ciascuno sportivo. Per ultimo non si deve dimenticare che anche in caso di lesioni traumatiche come lussazioni della spalla o fratture, l'artroscopia risulta avere un ruolo fondamentale nella diagnosi e nel loro trattamento”.

20 settembre 2013
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