Covid. L’Ats approva il regolamento sull’informazione scientifica dei farmaci
di Elisabetta Caredda
Definite alcune prerogative cautelative al fine di prevenire la diffusione del virus nei presidi ospedalieri dell’Azienda. In particolare, tra le altre cose, viene espressamente vietata l’attività di informazione in ambulatori di visita dei pazienti o nei reparti di degenza. Così come incontri collegiali o ‘a due’ devono esser svolti rispettivamente in sale riunioni o studi medici ‘esterni’, in entrambi i casi, da ambienti di diagnosi e cura. LA DELIBERA
01 GIU -
L’isola è in zona bianca, ma la Regione né l’Azienda per la tutela della salute intendono abbassare la guardia. Si va avanti dunque con la definizione di quelle misure di prevenzione e cautelative per scoraggiare la diffusione del virus. In questo ambito, è la volta della regolamentazione dell’attività degli informatori scientifici del farmaco (ISF), relativamente al loro accesso nei presidi ospedaliero dell’ATS, compresi anche coloro che si occupano di promuovere dispositivi medici e apparecchiature elettromedicali.
Così, con deliberazione ATS n° 422 del 31/05/2021, il Commissario straordinario Ares-ATS
Massimo Temussi ha approvato il “Regolamento sull’informazione scientifica dei farmaci”. Il documento stabilisce che gli ISF potranno incontrare i medici dei presidi ospedalieri dell’ATS rispettando il giorno e l’ora di prenotazione, presentando il tesserino di riconoscimento vidimato dall’Assessorato regionale alla Sanità, in base agli elenchi dei nominativi comunicati dalle aziende farmaceutiche.
Al termine di ogni incontro, l’informatore farmaceutico dovrà consegnare al direttore della struttura, nell’eventualità di riunioni collegiali, o al singolo medico per gli incontri singoli, il “Modulo accesso informatori scientifici del farmaco/DM” compilato e sottoscritto, che è stato approvato in delibera assieme al regolamento. Per quanto riguarda le singole riunioni, il medico è tenuto a trasmettere il suddetto modulo alla direzione del presidio dove opera entro il decimo giorno del mese successivo a quello della visita dell’ISF.
Ancora, si dispone che gli incontri collegiali debbano avvenire in una sala per riunioni, che sia esterna agli ambienti di diagnosi e cura. Modalità dal principio medesimo per gli incontri a due, col solo medico e informatore, da svolgersi presso gli studi medici esterni sempre agli ambienti di diagnosi e cura. Nell’eventualità il medico non disponga di uno studio esterno, può ricevere l’informatore in un locale dedicato reso disponibile dalla direzione ospedaliera, che dovrà essere informata.
E’ espressamente vietata l’attività di informazione in ambulatori di assistenza sanitaria e visita dei pazienti o nei reparti di degenza, sempre, in qualsiasi ora del giorno.
Elisabetta Caredda
01 giugno 2021
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