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Covid. Riprogrammato il POR FESR 2014-2020 per le iniziative di contrasto

di Elisabetta Caredda

L’accordo approvato il dicembre scorso tra il presidente Christian Solinas e il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ammonta a 215,3 milioni di euro. Il piano attualmente finanziato coprirebbe per un valore fino a 98,8 milioni le iniziative volte al contrasto e alla mitigazione degli effetti dell'emergenza Covid-19. Per la copertura dei restanti 116,5 milioni di euro sarà necessario presentare un'ulteriore proposta di modifica del POR FESR 2014-2020. LE DELIBERE

28 APR - Nella sua ultima seduta la Giunta regionale della Sardegna ha approvato in via definitiva, con deliberazione n. 15/5 del 23 aprile 2021, la proposta di riprogrammazione del POR FESR 2014-2020 che fa seguito all'Accordo sottoscritto il 7 dicembre 2020 tra il Presidente della Regione, Christian Solinas, e l’ex Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, volto a riorentare le risorse del POR per finanziare le iniziative di contrasto all’emergenza epidemiologica.

Ciò, nell’ambito dell’iniziativa della Commissione europea denominata “Coronavirus Response Investment Initiative” che consente alle Autorità di gestione dei Programmi “di adottare misure straordinarie per fronteggiare gli effetti della crisi causata dalla diffusione pandemica del SARS-CoV2”.
Sulla base dell’accordo la Regione aveva previsto di destinare la somma complessiva di 215,3 milioni di euro del POR FESR 2014-2020 per le azioni finalizzate “al contrasto e alla mitigazione degli effetti dell'emergenza Covid-19”, di cui 95,3 milioni di euro dedicati all’emergenza sanitaria, e 120 milioni di euro alle attività economiche.

In proposito, l’assessore regionale alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, rende noto però che solo in parte, attualmente, il piano finanziario del Programma in vigore soddisfa il fabbisogno stabilito nell'Accordo, per complessivi 98,8 milioni di euro. Per la copertura dei restanti 116,5 milioni di euro è invece necessario presentare un'ulteriore proposta di modifica del POR FESR 2014-2020, come riportato già nella precedente delibera n. 11/56 del 24 marzo 2021 (allegata).

Quali costi andranno a coprire le risorse riprogrammate. Sempre sulla base dell’accordo, oltre che andare a sostenere, per la parte delle attività economiche, l’integrazione del Fondo emergenza imprese, nell’ambito dell’area sanitaria le risorse saranno utilizzate per “rimborsare le spese sostenute dalle Aziende sanitarie a partire dal 1° febbraio 2020 per l'acquisto di dispositivi sanitari e di protezione (mascherine, tamponi, test, termometri, reagenti, tute, caschi, etc.), apparecchiature (ventilatori, respiratori, etc.), nonché per l'allestimento di postazioni mobili Covid-19, per lavori di edilizia finalizzati alla conversione di reparti, etc.”

All’Autorità di gestione del POR FESR spetterà ora il compito di “avviare il negoziato informale con la Commissione Europea”, per poter procedere seguentemente, mediante consultazione scritta, alla presentazione della proposta di riprogrammazione al Comitato di Sorveglianza.

Elisabetta Caredda

28 aprile 2021
© Riproduzione riservata

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