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Puglia: Liste d’attesa, ecco la scheda tecnica diffusa dalla Regione


Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa sui provvedimenti regionali in materia di liste e tempi di Attesa e di Servizi e sistemi di accesso e prenotazione alle prestazioni sanitarie (Cup), nella quale l’assessore alla Salute, Tommaso Fiore ha illustrato le recenti misure adottate dalla Giunta e ha divulgato una scheda tecnica.

04 NOV - La delibera di “governo delle liste d’attesa”.  Il provvedimento rinvia al 2011 tutte le prenotazioni non urgenti e assegna priorità alle patologie oncologiche, cardiovascolari, materno infantile e geriatrica con tempi di attesa asciutti (15 massimo 60 giorni). Insomma, nel tentativo di governare la spesa sanitaria, e in attesa del via libera di Palazzo Chigi, la Puglia sta intanto ridisegna l’agenda delle prenotazioni (quelle non prioritarie) che ripartiranno dal primo gennaio del prossimo anno.
 
Per Fiore la delibera della giunta rispetta il Piano nazionale per il contenimento dei tempi d’attesa. “Una delle condizioni imposte dal Piano di rientro – si legge nella scheda - prevede l’invalicabilità dei tetti di spesa relativi agli Accordi Contrattuali definiti con i soggetti erogatori privati accreditati. La Giunta Regionale ha adottato la delibera n.2268 per assicurare le prestazioni già considerate essenziali dal Piano Nazionale per il Contenimento dei Tempi di Attesa. Si tratta delle visite specialistiche e delle prestazioni diagnostiche di primo accesso richieste per i cittadini con patologie afferenti alle aree oncologiche, cardiovascolari, geriatrica e materno infantile. La DGR ha fornito puntuali indicazioni per assicurare l’accesso prioritario a queste categorie di cittadini. Ciò, peraltro, non significa che le altre prestazioni non incluse nell’elenco allegato alla delibera siano sospese né che gli utenti con prenotazioni già programmate debbano essere rinviati ad altra data poiché il provvedimento riguarda unicamente le agende di prenotazione in cui sono incluse le 47 prestazioni essenziali afferenti a quelle aree”.
 
Per altre patologie non previste il prescrittore può in ogni caso, qualora vi sia urgenza, richiedere una visita in tempi brevi. “Il provvedimento specifica, inoltre, che per tutti gli altri casi non previsti in quelle aree patologiche, il prescrittore possa richiedere una visita in tempi brevi nel caso in cui ravvisi l’esistenza di condizioni cliniche tali che giustifichino la tempestività dell’accesso. A tal proposito, è stata semplicemente ribadita una previsione normativa già in vigore che definisce l’uso nella prescrizione dei codici di priorità anche per l’accesso urgente alle prestazioni sanitarie da erogarsi entro le 72 ore dalla richiesta. La Delibera ha inteso recepire le indicazioni del recentissimo Piano Nazionale per il Governo dei Tempi di Attesa per il triennio 2010-2012 approvato il 28 ottobre scorso, che prescrive l’uso a regime di tali codici di attività, il conferimento ai sistemi CUP aziendali di tutta l’offerta di prestazioni erogate sia dalle strutture pubbliche sia da quelle private accreditate, l’assoluta funzionalità degli accordi contrattuali al fabbisogno anche ai fini di contenere i tempi di attesa, l’adozione di interventi per la riduzione della domanda inappropriata, la gestione delle patologie croniche secondo modelli di presa in carico, la realizzazione dei percorsi diagnostico – terapeutici, in particolare, per le patologie cardiovascolari oncologiche e l’attivazione di processi sistematici di monitoraggio.
 
Le attività già messe in campo dalla Regione. “La Regione Puglia, infine, ha già da tempo attivato processi di confronto con le Aziende Sanitarie per garantire:  il potenziamento delle strutture interne deputate alla gestione ed organizzazione delle agende di prenotazione;  il potenziamento dei sistemi di prenotazione (CUP) e dei servizi di front office prenotativi ed informativi; il collegamento alle agende CUP ASL delle agende delle strutture private accreditate;  la finalizzazione delle disponibilità economiche previste dagli accordi contrattuali sottoscritti da ASL e strutture private accreditate in favore dell’abbattimento dei tempi e delle liste di attesa; Sul tema dell’appropriatezza prescrittiva e della razionalizzazione della domanda di prestazioni da parte dei cittadini, la Regione ha attivato azioni rivolte ai medici prescrittori. Inoltre, la Puglia con la DGR n.854 del 23/3/2010 ha già recepito le linee guida nazionali sugli standard di organizzazione e funzionamento dei sistemi CUP ed ha approvato delle proprie linee guida regionali che tendono a qualificare e potenziare ulteriormente i sistemi Cup aziendali e soprattutto i servizi di prenotazione offerti ai cittadini”.
 
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04 novembre 2010
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