Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 17 AGOSTO 2024
Regioni e Asl
segui quotidianosanita.it

Lazio. Rapporto Asp. Calano i ricoveri ma la gente sta di più in ospedale


Come in tutta Italia diminuiscono i ricoveri ma la durata di degenza è più alta del 10% rispetto a quella media nazionale. Ricoveri inappropriati in chirurgia. Crescono i 'codici rossi e gialli'. Questi i dati del Rapporto 2011 sull’Attività Ospedaliera dall’Asp. I dati in sintesi e il confronto interregionale.

18 DIC - Trend in discesa dei ricoveri per acuti e di riabilitazione post acuzie. Dal 2005 al 2011 quelli per acuti hanno subito una contrazione del 19% per i ricoveri in ordinario e del 34% per i Day Hospital; per la riabilitazione la riduzione è stata, dal 2007 al 2011, del 10% per quelli in ordinario e del 35% per il Day Hospital. Ma la degenza media per i ricoveri in ordinario è di 7,4 giorni, circa il 10% in più rispetto alla media nazionale. Un surplus di 470mila giornate di degenza “non attribuibile ad una maggiore complessità della casistica trattata”.
Le Asl di Roma fanno la parte del leone per il maggior numero di prestazioni erogate. Il 59% dei ricoveri in acuzie è erogato dal pubblico, mentre il 57% dei ricoveri in Day Hospital sono di appannaggio del privato. Superiore alla media italiana la degenza media dei ricoveri in ordinario (7,4 giorni). Crescono in cinque anni i codici gialli e rossi nei Pronto soccorso.
 
A scattare la fotografia dell’attività ospedaliera è il “Rapporto 2011 sull’Attività Ospedaliera” stilato dall’Asp, l’Agenzia di sanità pubblica del Lazio presentati questa mattina presso la sede dell’Enpam a Roma. Una fotografia dettagliata che descrive l’offerta di prestazioni sanitarie erogate dalle strutture ospedaliere, pubbliche e private accreditate, del Lazio. Il Rapporto include indicatori calcolati sia a livello regionale sia per singola struttura erogatrice e riguardano l’attività di ricovero (in acuzie, lungodegenza e riabilitazione post acuzie), quella di emergenza, l’attività ambulatoriale e l’erogazione diretta dei farmaci per l’anno 2011.
 
La maggior parte delle prestazioni sanitarie erogate risulta concentrata nelle Asl di Roma città e questo dovuto principalmente alla presenza di grandi strutture aziendalizzate, ossia Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari e Irccs. Il 41% dei ricoveri, distinti tra ordinari e Dh, sono erogati dalle Aziende Ospedaliere, Policlinici Universitari e Irccs, il 35% i dai presidi delle Asl. E sempre nelle grandi strutture aziendalizzate si registrano i maggiori volumi dei ricoveri in Dh.
 
Alta la degenza media. Il tasso di occupazione medio dei posti letto in ordinario è pari al 79%, la percentuale di dimissioni volontarie del 2,7% e la quota di ricoveri ripetuti a 30 giorni è del 3,3%. Ma il dato che colpisce è quello relativo alla degenza media per i ricoveri in ordinario pari a 7,4 giorni. Un dato che supera di circa il 10% lo standard nazionale. Un surplus, evidenzia il Rapporto “non attribuibile ad una maggiore complessità della casistica trattata”. Numeri che si traducono per i ricoveri in regime ordinario osservati nel 2010 in un surplus di circa 470milagiornate di degenza e in un utilizzo di circa 1.300 posti letto in più nella regione Lazio, attribuibili a degenze protratte. Per ricoveri in Day Hospital il numero medio di accessi è pari a 3.
Il tasso di ospedalizzazione è maggiore rispetto a quello medio nazionale, sebbene la tendenza per entrambi risulti decrescente negli anni: 172,8 rispetto a 164,6 del dato medio italiano. Per i ricoveri in regime ordinario dal 2009 il Lazio ha invece tassi inferiori alla media nazionale.
 
Pronto soccorso. Complessivamente, dal 2007 al 2011, gli accessi al pronto soccorso sono diminuiti, in parte anche a causa della riclassificazione di alcune strutture di Ps in Punti di Primo Intervento. Tuttavia crescono complessivamente gli arrivi con 118 e soprattutto nei Dea di II livello. Nel 2011 sono aumentati i codici rossi (in particolare per le malattie cardio-circolatorie) e i gialli: dal 2007 al 2011 i rossi sono passati ad 20.204 a 34.448 (dall’1 % al 1,7%); i gialli da 303.955 a 418.686 (dal 14,5% al 20,6%). Diminuiscono quelli verdi e bianchi (un accesso su due è “codice verde”): i primi sono passati dal 71,9% al 71; i secondi dal 12,2 a 6,3%: Sebbene il raffronto con l’esito evidenzi un rischio di overtriage ed una influenza dell’introduzione del ticket in PS. Crescono anche i tempi d’attesa (valori medi) all’aumentare del livello della struttura. Dal confronto con i dati nazionali Emur per il codice “Verde” i tempi sono allineati, mentre per il codice “Giallo” sono più alti nel Lazio.
Aumentano inoltre gli accessi nella fascia di età over 75 anni comportando un rilevante carico assistenziale sui servizi di PS e di ricovero.
Il trend degli ultimi anni evidenzia poi la diminuzione dei ricoveri da PS, dei trasferimenti, dei rifiuta ricovero ad indicare, complessivamente, la tendenza ad un minore invio dal PS al ricovero ospedaliero in linea con la diminuzione del tasso di ospedalizzazione.
 
Non adeguato utilizzo dei posti letto in area chirurgica. Il Rapporto segnala una percentuale elevata di Drg medici in reparti chirurgici possibile segnale di un "non adeguato utilizzo dei posti letto in area chirurgica". Il benchmarking di ogni Regione, sottolineano gli analisti dell’Asp, dovrebbe essere quello dell’Emilia Romagna e, progressivamente, del 20% dei Drg medici in chirurgia.
 
Degenza media pre-operatoria. Anche per quanto riguarda questo indicatore, il Lazio, con una media di 2,5 giorni, fa segnare il valore più alto in Italia: del 30% superiore alla media nazionale (1,9 giorni).
 
Diminuisce l’attesa media preoperatoria per le fratture di femore. Scende del 34% la quota di pazienti operati entro la seconda giornata di degenza: passa dal 18,8% del 2007, al 22,6% nel 2009 e al 33,6% nel 2011.
 
Le prestazioni ambulatoriali erogate nelle strutture ospedaliere aumentano del 12%, una crescita determinata in parte dall’aumento delle prestazioni erogate nella branca di laboratorio analisi e in parte dall’aumento di prestazioni erogate all’interno di pacchetti di specialistica ambulatoriale (+46%) introdotti in seguito ai provvedimenti volti a determinare un progressivo trasferimento di prestazioni dall’assistenza ospedaliera a quella extraospedaliera territoriale e domiciliare.
 
Distribuzione diretta dei farmaci. I dati riferiti ai medicinali erogati nel solo ambito ospedaliero, spiegano circa il 68% della spesa complessiva e il 43% delle quantità totali del flusso.
 

18 dicembre 2012
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Regioni e Asl

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy