“Dai dati forniti dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria sull'andamento dei conti economici regionali per il secondo trimestre 2023, con una stima degli esiti conseguenti alla verifica del superamento della soglia del 5 per cento del disavanzo, rispetto ai ricavi, come disciplinato dalla normativa vigente, rileviamo quanto segue. Le stime sono due: una relativa ai dati derivanti dal riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2023 e una seconda relativa ai dati di consuntivo. I primi sono ricavati dalla bozza di riparto, quindi, non ufficiali, comunque sicuri; i secondi, invece, provengono da una proiezione lineare dei dati del secondo trimestre, quindi, comunque da verificare. Ad oggi, le regioni in difficoltà, escludendo quelle a Statuto speciale, sono cinque; le altre regioni sembrano non avere grossi problemi”. È quanto affermato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci al Question time rispondendo a una interrogazione della Lega.
“Tra un mese esatto saranno disponibili i dati del terzo trimestre e un quadro più aggiornato che ci consentirà di valutare la necessità di qualche aggiustamento anche per il solo anno in corso. Mi corre obbligo di sottolineare che una revisione degli standard dimensionali dei disavanzi sanitari regionali, come definiti dall'articolo 2, comma 75 e seguenti, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, non è stata attuata neanche durante la fase di emergenza pandemica relativa al COVID-19, ma flessibilità è possibile”, ha concluso.