Asst Gaetano Pini-CTO inaugura tre reparti di degenza ristrutturati. Fontana: “E potrebbe diventare Irccs”
Fontana: “Disponiamo del miglior capitale umano in circolazione. Purtroppo non possiamo agire da un punto di vista economico per premiare il loro lavoro, e allora vogliamo offrire loro la possibilità di capire che nel pubblico possono trovare le condizioni migliori per svolgere la loro importantissima attività”. Sulla questione Irccs: “È una richiesta che stiamo portando avanti e speriamo si possa realizzare quanto prima”.
18 OTT - Oltre 1.800 mq ristrutturati, per un totale di 47 posti letto, destinati alla degenza: un progetto volto a migliorare l’accoglienza e la funzionalità di tre nuovi reparti dell’ASST Pini-CTO, sia per gli assistiti che per il personale sanitario. Sono stati inaugurati oggi, mercoledì 18 ottobre alle ore 11.00, alla presenza del Presidente di Regione Lombardia,
Attilio Fontana, i tre reparti di degenza destinati alla Prima Clinica Ortopedica, alla Chirurgia dell’Anca Displasica e alla Clinica Santa Sofia. I reparti, che sono distribuiti su tre diversi piani, 5°, 6° e 7° del Monoblocco B del Presidio Ospedaliero Gaetano Pini, sono stati completamente ristrutturati.
La ristrutturazione, avviata ad aprile 2019 e sospesa fino a luglio 2021 in periodo di pandemia, è stata finanziata mediante le risorse stanziate da Ministero della Salute e da Regione Lombardia, con la finalità di rendere i nuovi reparti più funzionali e rispondenti ai bisogni degli assistiti.
“Cerchiamo di migliorare la qualità sia delle strutture che della tecnologia. Disponiamo del miglior capitale umano in circolazione e lo dobbiamo mettere nelle condizioni di sentirsi orgoglioso di lavorare in queste strutture. Purtroppo non possiamo agire da un punto di vista economico per premiare il loro lavoro, e allora vogliamo offrire loro la possibilità di capire che nel pubblico possono trovare le condizioni migliori per svolgere la loro importantissima attività. Il Pini, oltretutto, non solo è un centro universitario di grande livello, ma anche uno dei più importanti centri traumatologici del nostro Paese”, ha detto il Presidente di Regione Lombardia,
Attilio Fontana, che ha anche annunciato che l’ASST Gaetano Pini-CTO potrebbe diventare presto un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico): “Credo che ci siano tutte le condizioni affinché l'ospedale lo diventi. Ci sono ricerche fondamentali che vengono portate avanti in questo istituto. È una richiesta che stiamo portando avanti e speriamo si possa realizzare quanto prima”.
“Siamo molto orgogliosi di inaugurare le aree di degenza a seguito di questa ristrutturazione che ha permesso di valorizzare la prossimità dell’ASST Pini-CTO al territorio milanese, scelta che traspare anche dalla grafica dei simboli architettonici della città, e soprattutto di aumentare la capacità ricettiva del Presidio Pini: le aree in precedenza occupate dai reparti sopra citati sono destinate ai bisogni di salute i pazienti che transitano dal Pronto Soccorso per poter garantire al meglio l’assistenza e le cure in un centro di eccellenza. - ha dichiarato il Direttore Generale dell’ASST Gaetano Pin-CTO, dott.ssa
Paola Lattuada - In questo percorso di innovazione tecnologica e organizzativa, aggiungiamo un tassello importante nel quadro complessivo della nostra sanità pubblica. Desidero ringraziare tutto il personale medico, infermieristico, tecnico e della riabilitazione, amministrativo e dell’ufficio tecnico dell’ASST per l’impegno profuso nella realizzazione di questo nuovo progetto”.
Il costo complessivo dei lavori di ristrutturazione è di circa 2.700.000 euro: un intervento di grande impatto che ha cambiato il volto e le funzionalità dei tre reparti di degenza.
Al 5° e al 6° piano del Monoblocco B, sono stati rinnovati e resi funzionali tutti gli ambienti destinati alla degenza della Prima Clinica Ortopedica, diretta dal prof.
Pietro Simone Randelli. “L’istituto ortopedico ha una tradizione di eccellenza unica a livello nazionale in cui siamo tutti al servizio dei cittadini. - ha dichiarato il prof. Randelli. - La nostra Unità Operativa che rappresenta un fiore all’occhiello dell’ASST Pini-CTO, dedicata alla presa in carico di pazienti che necessitano di interventi per la riparazione e ricostruzione di tendini e legamento, la correzione di deformità articolari o per il trattamento di vari tipi di artrosi, in particolare del ginocchio, della spalla, della caviglia e del piede, anche attraverso tecniche computer assistite e di protesizzazione personalizzata”.
Il 5° piano ospita anche la degenza della Chirurgia dell’Anca Displasica, diretta dal dott. Filippo Randelli, che si occupa specificamente di chirurgia dell'anca, a 360° e ad altissimo livello. Dalla chirurgia conservativa dell’anca (aperta/osteotomica ed artroscopica) alla chirurgia protesica di primo impianto miniinvasiva fino alla complessa chirurgia di revisione di cui è centro di riferimento a livello nazionale ed internazionale. Vengono utilizzate tecniche chirurgiche innovative ma consolidate dai risultati della letteratura a cui, tra l’altro il Prof. Filippo Randelli ed il suo Team partecipa attivamente, come la via anteriore all’anca, e mezzi protesici di ultima generazione e di altissima qualità. Il team sviluppa e utilizza anche trattamenti conservativi biologici delle più comuni patologie dell’anca. Il reparto è molto attivo anche nella ricerca scientifica in ambito della patologia dell’anca e dei suoi trattamenti.
Le degenze del 5° e del 6° piano, dispongono di un totale di 37 posti letto.
Il 7° piano, destinato alla Clinica Santa Sofia, ha una dotazione di 10 posti letto.
Oltre ai nuovi arredi e alle nuove attrezzature, in ogni camera sono stati rivisti anche tutti gli impianti. La nuova struttura è pensata per rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio, in modo tale che gli spazi richiamino le caratteristiche delle unità abitative. Ciò è avvenuto grazie a uno studio che ha ridefinito il concept del colore, dell’infografica e delle decorazioni, con cartelli, pannelli di orientamento e tappeti per facilitare la riconoscibilità e la fruizione degli stessi da parte degli assistiti e del personale sanitario.
18 ottobre 2023
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