Rettifica ai sensi dell’art. 8 della legge sulla stampa (legge n. 47/1948)
19 OTT - Nella pubblicazione del 22.09.2017 Reinhold Holzer viene ripetutamente qualificato come “antivaccinista” o “no-vax”. Holzer però non si è mai definito antivaccinista come neanche è un “no-vax”. Egli è, invece, contrario a quei vaccini, che comportano dei rischi chimici e biologici. Reinhold Holzer viene qualificato nelle pubblicazioni anche come “auto-proclamato esperto”.
Reinhold Holzer non si è mai definito un “esperto”, né si è “auto-proclamato” quale esperto. Reinhold Holzer si qualifica come padre interessato e cittadino ben informato. Reinhold Holzer nell’articolo è stato accusato dal dott. Schael, direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, di aver “mentito sui danni vaccinali” e di conseguenza di aver provocato con le sue “false dichiarazioni” allarmismo nella popolazione.
Nell’articolo il dott. Schael già nel titolo viene citato al tono sproporzionatamente scandalizzato: “È procurato allarme” (nota: reato ai sensi dell’art. 658 c.p. “procurato allarme presso l‘Autorità”). Reinhold Holzer respinge decisamente le accuse espresse nei suoi confronti e ha incaricato gli avvocati Lorenz Michael Baur e Janis Noel Tappeiner di Lana (BZ) della tutela dei suoi interessi. Reinhold Holzer non ha espresso dichiarazioni false né mentito né procurato un allarme con le sue affermazioni ovvero simulato una situazione di pericolo. Reinhold Holzer non ha, contrariamente a quanto asserito, praticato un avvicinamento al “terrorismo psicologico” ovverosia si è avvalso “di immagini da film dell’orrore”.
Il cosiddetto “film dell’orrore”, citato dal dott. Schael, è il film “Man Made Epidemic”. Si tratta di un film autorizzato (visione aperta a tutti con classifica tedesca “programma didattico e di informazione”). In tale causa Reinhold Holzer non è né accusato né condannato in via definitiva. Frasi come “sostenevano che un bimbo fosse in gravi condizioni per via di una vaccinazione, ma non era vero", e “da dichiarazioni di Holzer secondo cui «un bambino di Merano era stato ricoverato presso l'ospedale di Verona a causa di gravi danni provocati da un vaccino», espressi nel comunicato stampa del dott. Schael, non corrispondono al vero e fanno sembrare Reinhold Holzer colpevole, ancora prima che le autorità responsabili hanno avuto modo di provare un’eventuale “colpa” in un processo penale regolare. Holzer sarebbe stato disponibile in qualsiasi momento per rispondere alle domande dei giornalisti e avrebbe volentieri rilasciato dichiarazioni prima della pubblicazione delle accuse del dott. Schael.
19 ottobre 2017
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