Asl To3. Progetto con l’Istituto Salesiano di Torino per servizio di Psicologia nelle Case della Salute
Il progetto è finanziato dalla Compagnia di San Paolo e, in questa prima fase sperimetale, riguarderà le Case della Salute di Beinasco, Collegno, Cumiana, Pianezza e Vigone. Iusto metterà a disposizione psicologi e tirocinanti post-laurea (in Psicologia clinica e di comunità e in Psicologia del lavoro, delle organizzazioni e della comunicazione), dottorandi di ricerca ed educatori.
23 GEN - L’Asl To3 e l’Istituto Universitario Salesiano di Torino (Iusto) collaboreranno alla sperimentazione di un servizio di Psicologia all’interno delle Case della Salute. Lo prevede l’accordo della durata di 5 anni siglato nei giorni scorsi dal Direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso e dal Direttore generale di Iusto Alessio Rocchi.
Il progetto, approvato e finanziato dalla Compagnia di San Paolo, riguarderà le Case della Salute di Beinasco, Collegno, Cumiana, Pianezza e Vigone, ovvero le Case della Salute strutturali dell’Asl To3 che prevedono la presenza stabile di medici di base e pediatri. Iusto, che è sede torinese aggregata alla Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, metterà a disposizione psicologi e tirocinanti post-laurea (in Psicologia clinica e di comunità e in Psicologia del lavoro, delle organizzazioni e della comunicazione), dottorandi di ricerca ed educatori.
“L’intesa - spiega la Asl in una nota - si inserisce nella linea già avviata e di apertura al mondo accademico e della ricerca testimoniata da precedenti accordi stipulati dall’Asl To3 con la Scuola di Medicina e il Politecnico di Torino”.
L’obiettivo della collaborazione con Iusto è duplice. Oltre a potenziare il servizio erogato ai cittadini all’interno della rete di cure primarie dell’Asl To3, offrendo un supporto psicologico alle persone che si rivolgono alle strutture, saranno attivate iniziative di Psicologia della Salute, grazie alla presenza di personale formato in modo specifico. “Si tratta di percorsi che aiutano i pazienti ad aumentare la conoscenza della propria malattia (specie nella cronicità), ad adottare comportamenti e stili di vita più appropriati e ad applicare in modo adeguato le terapie, al fine di migliorare il benessere dell’individuo e riducendo oltretutto la medicalizzazione e l’uso improprio di farmaci e di esami diagnostici”.
Inoltre, gli operatori di Iusto avranno il compito di studiare l’esito degli interventi e dei processi di cura effettuati, analizzando l’adeguatezza e lo sviluppo dei modelli organizzativi in relazione ai bisogni di salute.
“Da sempre come azienda sanitaria abbiamo l’obiettivo di migliorare i servizi offerti, la diffusione sul territorio e l’umanizzazione delle cure. La collaborazione con Iusto contiene tutti questi aspetti, insieme a un ulteriore elemento a cui ci dedichiamo con scrupolo, che è la valutazione dell’efficacia degli interventi che mettiamo in campo e dei modelli organizzativi che sviluppiamo - sottolinea il Direttore generale dell’Asl To3
Flavio Boraso -. Siamo molto contenti che un’istituzione così prestigiosa abbia voluto attuare una partnership sul tema delle Case della Salute proprio con noi, scegliendo l’Asl To3 e dunque riconoscendone la serietà ed il valore. L’Asl può così rafforzare ulteriormente la propria collaborazione con il mondo accademico, già avviata negli anni scorsi”.
“Iusto è particolarmente contenta di questa occasione di collaborazione – commenta il Direttore generale di Iusto
Alessio Rocchi - perché si inserisce in uno stile e in una filosofia specifica di essere università, connotata dalla forte e stabile volontà di cooperazione con le realtà del territorio, che arricchiscono e completano la formazione che offriamo ai nostri studenti. In particolare, questa intesa con l’Asl To3 rende concreta la circolarità tra teoria e prassi necessaria a una formazione universitaria di qualità”.
23 gennaio 2020
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