A Novara ricostruito il volto a uomo sfregiato da un fuoco di artificio
Nella notte di Capodanno il paziente è stato trasferito dal pronto soccorso dell’ospedale di Vercelli alla struttura complessa di Chirurgia Maxillo–Facciale dell’azienda ospedaliero-universitaria di Novara, e lì sottoposto a un complesso intervento di riduzione aperta delle fratture e stabilizzazione con placche di osteosintesi in titanio e ricostruzione dei tessuti molli lacerati.
08 GEN - La sanità non si ferma nei giorni di festa. E la struttura complessa di Chirurgia Maxillo–Facciale dell’Aou di Novara, diretta dal prof.
Arnaldo Benech, ha trascorso il Capodanno assistendo un uomo di 43 anni che la sera del 31 dicembre si è procurato, a seguito dell’esplosione di un fuoco d’artificio, serie ferite al mento, mandibola sinistra e zigomo sinistro. Il paziente era stato trasferito dal pronto soccorso dell’ospedale di Vercelli alla struttura complessa dell’Au di Novara, struttura che rappresenta il centro di riferimento del quadrante nord-orientale del Piemonte per questo tipo di patologie.
L’equipe ha sottoposto l’uomo a un complesso intervento chirurgico di riduzione aperta delle fratture e stabilizzazione con placche di osteosintesi in titanio e ricostruzione dei tessuti molli lacerati. L’intervento è perfettamente riuscito.
08 gennaio 2020
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