Pronto Soccorso. A Torino accessi anziani dimezzati con ambulatorio di rivalutazione geriatrica
Nel 2018 gli accessi al PS del Mauriziano effettuati da pazienti sopra i 65 anni sono stati 23.901 (il 41% del totale). Grazie all’’ambulatorio di rivalutazione geriatrica in un mese l’incidenza di secondi accessi in Ps è passato dal 20,7% al 10,2%. L’ambulatorio si occupa di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione, individuando tempestivamente potenziali criticità che potrebbero condurlo nuovamente in PS e proponendo correttivi terapeutici e di percorso assistenziale.
07 GEN - Risultati positivi all'ospedale Mauriziano di Torino per il primo Ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano del Pronto soccorso, ovvero una struttura ambulatoriale cui i pazienti sono indirizzati su indicazione del Medico d’Urgenza al momento della dimissione dal PS, in base alla valutazione del rischio di ritorno non programmato in PS stesso, allo scopo di ridurne le probabilità. Effettuando un confronto con pazienti non inviati a questo tipo di percorso, infatti, l’ambulatorio si è dimostrato in grado di dimezzare l’incidenza di nuovi accessi in Pronto Soccorso ad un mese (10,2% contro 20,7%). Lo riferisce in una nota l’ufficio stampa della Città della Salute.
Nel 2018 gli accessi al PS del Mauriziano effettuati da pazienti sopra i 65 anni sono stati 23.901 (il 41% del totale) e 5.975 di questi hanno portato al 25,5% dei ricoveri totali. “Ridurre il tempo di permanenza e le recidive di accesso di questi pazienti permette l’abbattimento delle complicanze associate alla permanenza ospedaliera con conseguente miglioramento della qualità di vita dei suddetti pazienti e contenimento dei costi. In assenza di direttive chiare provenienti da solide evidenze di letteratura, appare urgente l’ideazione e la validazione di strategie assistenziali dedicate (come proposto anche da dichiarazioni congiunte di SIGOT e SIMEU), che possano garantire una maggiore continuità delle cure dopo dimissione dal PS, soprattutto nei soggetti a maggior rischio di rientro inatteso in DEA”, si legge nella nota.
L’Ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano del Pronto soccorso, in particolare, si propone l’obiettivo di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione, individuando tempestivamente potenziali criticità che potrebbero condurlo nuovamente in PS e proponendo adeguati correttivi terapeutici e di percorso assistenziale. L’ambulatorio si propone anche di offrire una valutazione utile per facilitare i medici di famiglia nell’avvio delle pratiche assistenziali domiciliari. Il progetto si è sviluppato grazie alla collaborazione tra la Scuola di Specializzazione in Geriatria, diretta dalla professoressa
Marilena Durazzo, e la Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’ospedale Mauriziano, diretta dal dottor
Domenico Vallino.
I risultati del progetto sono poi emersi grazie a uno studio da parte del dottor
Alessandro Reano (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) con la supervisione del professor
Mario Bo (Direttore della Geriatria della Città della Salute di Torino) e del dottor
Paolo Balzaretti (Dirigente medico della Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza). Lo studio, effettuato con la partecipazione dei pazienti e dei familiari afferenti all’ambulatorio, ha evidenziato come più della metà dei pazienti inviati all’ambulatorio presentasse problemi di autonomia (62.7%) e deterioramento cognitivo (57.6%). Le patologie più frequenti nei pazienti inviati all’ambulatorio sono risultate demenza, ictus, depressione, ipertensione arteriosa, diabete mellito, scompenso cardiaco.
Ai partecipanti allo studio è stato anche somministrato un questionario anonimo, da cui è emerso un alto grado di soddisfazione sia per l’assistenza ricevuta in PS sia per quella ricevuta nell’ambulatorio. Dal questionario è inoltre emerso che tutti gli intervistati hanno ritenuto utile il servizio offerto dall’ambulatorio.
L’ambulatorio di Rivalutazione del paziente anziano (ora Ambulatorio di rivalutazione geriatrica) prosegue quindi la sua attività in gestione al dottor
Alessandro Reano ed alla dottoressa
Maria Aurucci.
07 gennaio 2020
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