Nas in azione nelle Marche: sospese un’attività ristorazione e una vendita alimenti
Si preparavano gli alimenti in locali fatiscenti: presenza di insetti, celle frigo e pavimenti con sporco non rimosso, assenza di barriere per agenti infestanti, escrementi di roditore. I controlli sono stati estesi anche ai canali di importazione e distribuzione delle derrate alimentari e delle materie prime. 37 controlli nelle Marche negli ultimi giorni, sequestrata oltre una tonnellata di generi alimentari, deferito un imprenditore, sanzioni per 60mila euro.
02 LUG - Locali per la preparazione degli alimenti risultati fatiscenti e con presenza di insetti, celle frigo e pavimenti con sporco pregresso non rimosso, assenza di barriere per agenti infestanti e anche escrementi di roditore, anche all’interno di contenitori per la cottura dei cibi, nella cucina e sulle confezioni alimentari, che presentavano peraltro evidenti segni di rosicatura.
È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona durante una serie di controlli, che hanno portato alla sospensione, con il supporto dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asur territorialmente competenti, di 2 attività , una di ristorazione e una dedita alla vendita di prodotti alimentari, riscontrate in condizioni igienico-sanitarie critiche.
I controlli, finalizzati alla verifica del rispetto delle misure antri covid e delle procedure di preparazione, conservazione, somministrazione e scadenza degli alimenti e dello stato igienico e strutturale dei locali, sono stati estesi anche ai canali di importazione e distribuzione delle derrate alimentari e delle materie prime.
Negli ultimi giorni sono stati ispezionati complessivamente 37 esercizi nelle cinque province marchigiane: le non conformità alla normativa vigente, rilevate prevalentemente nella provincia di Ancona, hanno determinato il deferimento di un imprenditore all’Autorità giudiziaria, il sequestro di oltre una tonnellata di generi alimentari, la segnalazione di altre 26 persone all’Autorità amministrativa e sanitaria, oltre alla sospensione delle 2 attività , nonché la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 60mila euro.
Il valore commerciale dei prodotti sottoposti a sequestro è pari 20mila euro, quello immobiliare delle strutture oggetto di sospensione ammonta a circa 550mila euro.
02 luglio 2021
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