Associazione Patronesse dona “Isola Neonatale” al Salesi
La culla è dotata di un dispositivo termico per regolare luce e temperatura, di un materassino antidecubito e di un sistema per pesare il neonato senza spostarlo. “Un dispositivo particolarmente importante anche in vista dell’ampliamento del reparto, che va nella direzione del processo di modernizzazione della struttura”, ha osservato Alessandro Simonini, direttore della Rianimazione pediatrica
08 SET - Una culla tecnologica del valore di 17mila euro dotata di un dispositivo termico per regolare luce e temperatura, di un materassino antidecubito e di un sistema per pesare il neonato senza spostarlo. È “l’Isola Neonatale” donata ieri ad Ancona nel corso di una cerimonia pubblica dall’Associazione Patronesse dell’Ospedale materno-infantile Salesi di Ancona al reparto di Anestesia e Rianimazione del presidio.
“L’iniziativa era in programma prima del Covid - ha spiegato
Stefania Giacchè, presidente dell’Associazione - e doveva essere finanziata coi proventi delle manifestazioni per la raccolta fondi, in particolare quella di Portonovo Eventi, poi annullata a causa della pandemia. Nonostante ciò , i nostri sostenitori hanno voluto offrirci il loro sostegno, rendendo possibile la donazione”.
“Un dispositivo particolarmente importante - ha osservato
Alessandro Simonini, direttore della Rianimazione pediatrica - anche in vista dell’ampliamento del reparto, che va nella direzione del processo di modernizzazione della struttura”.
“Un’iniziativa - ha aggiunto
Andrea Ciavattini, dirigente medico del Dipartimento materno-infantile - in grado di incrociare in modo integrato le esigenze del Pronto Soccorso con quelle della Pediatria e della Neonatologia”.
Intervenendo alla cerimonia, il dg degli Ospedali Riuniti,
Michele Caporossi, ha ricordato i 12 cantieri aperti per il nuovo Salesi che, a 120 anni dalla nascita dell’Associazione Patronesse, confermano e potenziano il ruolo del presidio medico materno-infantile. In attesa del nuovo complesso non deve essere abbandonato, ma modernizzato e mantenuto in perfetta efficienza.
“Un ruolo - ha detto - basato sul principio, che in passato hanno tentato di disconoscere, che il bambino non è un piccolo adulto, ma ha bisogno di un approccio terapeutico specialistico, cucito sulle sue peculiarità”.
Fabio Sturani, capo della segreteria del governatore delle Marche, ha individuato nella modernizzazione tecnologica una delle sfide della Sanità del futuro, suggerendo che parte dei fondi del Mes vadano investiti per migliorare gli arredi e le tecnologie del Salesi.
08 settembre 2020
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