Graduatorie in sanità. Dalle Marche impegno per chiedere di aumentare la validità da 2 a 4 anni
La questione emersa nel corso di un incontro svolto ieri tra l’assessore Saltamartini e Cgil, Cisl e Uil. Espresso anche “l’impegno ad intervenire presso gli Organi di Governo affinché la validità delle graduatorie sia portata a quattro anni”, ad agevolare il confronto con le 7 aziende del Ssr sul piano per il fabbisogno di personale e a verifica dello stato delle procedure di stabilizzazione in vista delle scadenze (il 30 aprile 2023) dei ‘contratti Covid’.
21 FEB - “Impegno ad intervenire presso gli Organi di Governo affinché la validità delle graduatorie, fissata dalla legge di bilancio
160/2019 art. 1 comma 149, a due anni, sia portata a quattro anni”. A prenderlo è stato l’assessore alla Sanità della Regione Marche,
Filippo Saltamartini, in occasione di un incontro svolto con le delegazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil a margine della manifestazione svolta ieri di fronte alla sede della Regione Marche concernente l’imminente scadenza delle graduatorie dei concorsi per infermieri ed oss. Presenti i rappresentanti sindacali:
Matteo Pintucci FP CGIL,
Luca Talevi della CISL FP,
Marcello Evangelista della UIL FPL, accompagnati da
Stefania Ragnetti (CGIL),
Raffaele Miscio (CISL) e
Alberto Beltrani (UIL).
Dal confronto, spiega una nota diramata dalla Regione a termine dell’incontro, “sono emerse linee di indirizzo comuni”. Oltre all’impegno ad aumentare il periodo di validità delle graduatorie, è stato manifestato “l’impegno ad agevolare il confronto con le 7 aziende del SSR (le 5 Aziende Sanitarie Territoriali, l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e Inrca) sul piano del fabbisogno di personale e sulla ripartizione delle risorse globali che verranno erogate dallo Stato”. E poi sulla verifica dello stato in merito alle procedure di stabilizzazione del personale (Legge Madia / Protocollo di stabilizzazione Covid, ai sensi della L. n. 234/2021, recepito con DGR 1787 del 27/12/2022) “considerando che il 30 aprile 2023 scadono i contratti a tempo determinato degli operatori assunti con contratti Covid presso gli enti del SSR”.
21 febbraio 2023
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