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Martedì 21 FEBBRAIO 2023
Graduatorie in sanità. Dalle Marche impegno per chiedere di aumentare la validità da 2 a 4 anni
La questione emersa nel corso di un incontro svolto ieri tra l’assessore Saltamartini e Cgil, Cisl e Uil. Espresso anche “l’impegno ad intervenire presso gli Organi di Governo affinché la validità delle graduatorie sia portata a quattro anni”, ad agevolare il confronto con le 7 aziende del Ssr sul piano per il fabbisogno di personale e a verifica dello stato delle procedure di stabilizzazione in vista delle scadenze (il 30 aprile 2023) dei ‘contratti Covid’.
“Impegno ad intervenire presso gli Organi di Governo affinché la validità delle graduatorie, fissata dalla legge di bilancio 160/2019 art. 1 comma 149, a due anni, sia portata a quattro anni”. A prenderlo è stato l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, in occasione di un incontro svolto con le delegazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil a margine della manifestazione svolta ieri di fronte alla sede della Regione Marche concernente l’imminente scadenza delle graduatorie dei concorsi per infermieri ed oss. Presenti i rappresentanti sindacali: Matteo Pintucci FP CGIL, Luca Talevi della CISL FP, Marcello Evangelista della UIL FPL, accompagnati da Stefania Ragnetti (CGIL), Raffaele Miscio (CISL) e Alberto Beltrani (UIL).
Dal confronto, spiega una nota diramata dalla Regione a termine dell’incontro, “sono emerse linee di indirizzo comuni”. Oltre all’impegno ad aumentare il periodo di validità delle graduatorie, è stato manifestato “l’impegno ad agevolare il confronto con le 7 aziende del SSR (le 5 Aziende Sanitarie Territoriali, l’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e Inrca) sul piano del fabbisogno di personale e sulla ripartizione delle risorse globali che verranno erogate dallo Stato”. E poi sulla verifica dello stato in merito alle procedure di stabilizzazione del personale (Legge Madia / Protocollo di stabilizzazione Covid, ai sensi della L. n. 234/2021, recepito con DGR 1787 del 27/12/2022) “considerando che il 30 aprile 2023 scadono i contratti a tempo determinato degli operatori assunti con contratti Covid presso gli enti del SSR”.
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