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Punti nascita in Lombardia. Lorenzin: “Su deroghe a chiusura disponibili a valutare nuovi elementi”

Apertura del Ministro della Salute dopo che il 21 novembre scorso il Comitato percorso nascite aveva negato la deroga ad alcuni punti nascita scatenando le proteste dei cittadini e della Regione. “Per il Ministero l’unico interesse è la tutela della salute dei cittadini e la loro sicurezza."

 

14 DIC - “Il presidente Roberto Maroni sa bene che il ministero della Salute non può imporre alcuna chiusura dei punti nascita”. È quanto dichiara il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in una nota dove apre a nuove deroghe alle chiusure dopo che una nota del 21 novembre il Comitato nazionale percorso nascite aveva respinto la possibilità di tenere aperti dei punti nascita.
 
“Il Comitato nazionale percorso nascite – prosegue il ministro - ha espresso un parere tecnico sulla scorta della documentazione fornita dalla Regione Lombardia, e con un confronto con i tecnici della Regione in base a quei documenti. Il Comitato ha ritenuto, con nota dello scorso 21 novembre, di mantenere in attività il Punto Nascita di Sondalo, in quanto esiste una reale situazione di ”disagio orografico”; e che almeno uno dei due punti nascita di Gravedona e Chiavenna può proseguire l’attività in quanto l’uno esclude il “disagio orografico” per l’altro”.
 
“Il Governatore Maroni – ha aggiunto Lorenzin -, che negli ultimi tre anni e mezzo ha goduto di una interlocuzione costante col Ministero, avrebbe potuto tranquillamente usare i canali di dialogo che è solito percorrere e che hanno consegnato risultati importanti per i cittadini lombardi. Aspettiamo, disponibili,  ulteriore documentazione e nuovi elementi istruttori da parte della Regione Lombardia per investire tempestivamente il Comitato per una nuova valutazione”.
 
Per il Ministero – conclude la Lorenzin – l’unico interesse è la tutela della salute dei cittadini e la loro sicurezza."
 
Prime reazioni positive dalla Regione. “Accogliamo con grande soddisfazione e stupore la retromarcia del ministro Lorenzin sulla chiusura dei punti nascita per i quali avevano rifiutato in maniera perentoria la nostra richiesta di deroga – ha dichiarato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - . Bene, dunque, questo cambio di passo su decisioni importanti che il ministro dovrebbe però comunicare anche al suo direttore generale, il quale, in una comunicazione inviataci in data 21 novembre, ha parlato, a suo nome, negando la deroga alla chiusura di determinati punti nascita in Lombardia. Fino a oggi, il Ministero sulla questione è stato intransigente, abbiamo presentato tutta la documentazione che è in loro possesso. Se ora hanno deciso di cambiare orientamento siamo pronti a confrontarci ulteriormente e a mettere in sicurezza, come abbiamo dichiarato più volte, i punti nascita in questione, per il bene dei cittadini. Domani stesso presenteremo richiesta di revoca del diniego alla deroga". 

14 dicembre 2016
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