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Sicurezza sul lavoro. Professioni sanitarie: “In Lombardia dati allarmanti, diamo spazio ai Professionisti competenti”

Tra gennaio e agosto 2024 registrate 121 morti sul lavoro, +8% rispetto al 2023. Catania: “La sicurezza sul lavoro non può più essere un tema affrontato in retrospettiva e in un’ottica sanzionatoria: bisogna intervenire a monte, attraverso un’attenta pianificazione del rischio e a un’opportuna azione educativa rivolta ai lavoratori e ai datori di lavoro”. Bertolaso: “Ruolo fondamentale delle professioni sanitarie della prevenzione”.

22 OTT - Gli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia partecipano alla rassegna di eventi e attività divulgative organizzate da Regione Lombardia in occasione della Settimana europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro. Un momento di riflessione quanto mai urgente, alla luce dei dati allarmanti emersi dalla presentazione del rapporto di Confcooperative Lavoro e Servizi Lombardia: tra gennaio e agosto 2024 in Lombardia si sono registrate 121 morti sul lavoro, con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Una risposta alla gravità del fenomeno viene dalle Professioni Sanitarie dell’area della prevenzione.

“Agli Ordini che rappresentiamo afferiscono le Professioni Sanitarie della prevenzione: gli Assistenti Sanitari (AS) e i Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)” spiega Luigi Peroni, Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia. “Il TPALL, in particolare, è la figura preposta alla vigilanza in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di lavoro, mentre l’AS, oltre a elaborare programmi di educazione alla salute rivolti alla cittadinanza e ai lavoratori, si occupa della sorveglianza sanitaria e delle indagini di malattia professionale”.

L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, che interrogato sul contributo delle Professioni Sanitarie ha spiega di ritenere “fondamentale il ruolo dei Professionisti della salute attivi nell’area della prevenzione, che offrono uno sguardo trasversale a tutti gli aspetti connessi al mondo della sicurezza sul lavoro”.

Diego Catania, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, ha commentato i “dati drammatici che riguardano due delle province di competenza dell’Ordine che rappresento. La provincia di Milano registra il triste primato delle morti sul lavoro, mentre a Lecco c’è stato un aumento di decessi del 200% rispetto all’anno scorso. Urge un cambiamento culturale. La sicurezza sul lavoro non può più essere un tema affrontato in retrospettiva e in un’ottica sanzionatoria: bisogna intervenire a monte, attraverso un’attenta pianificazione del rischio e a un’opportuna azione educativa rivolta ai lavoratori e ai datori di lavoro. Gli interlocutori di riferimento per questo processo fondamentale esistono già e sono i Professionisti Sanitari della Prevenzione”.

Tuttavia, ha detto Alberto Righi, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Mantova e Tecnico della Prevenzione, “nonostante i Professionisti competenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro siano chiaramente individuati dalla legge, fin troppo spesso i loro spazi professionali sono erosi da altre figure prive delle qualifiche necessarie, anche nella Pubblica Amministrazione. Finché il nostro ruolo non sarà pienamente riconosciuto, non si potrà parlare di salute e sicurezza sul luogo di lavoro”.

“Non si può improvvisare sulla salute dei lavoratori” ha affermato Davide De Scalzi, Presidente della CdA TPALL di Milano. “Il Tecnico della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro rappresenta una delle poche figure professionali con competenze altamente specializzate e riconosciute nel campo della sicurezza sul lavoro. Grazie alla sua formazione specifica e all’aggiornamento continuo, questo Professionista è in grado di valutare, prevenire e gestire i rischi legati all’ambiente lavorativo, garantendo la tutela della salute dei lavoratori e il rispetto delle normative vigenti. Il suo ruolo è cruciale non solo per promuovere un ambiente di lavoro sicuro, ma anche per supportare le aziende nell'adozione di buone pratiche e nell’ottimizzazione dei processi di sicurezza.”.

“L’educazione a una cultura della prevenzione deve partire dai banchi di scuola” conclude Enrica Tidone, Presidente della CdA AS di Milano e docente del CdL in Assistenza Sanitaria all’Università degli Studi di Milano. “L’Assistente Sanitario è la figura di riferimento per questa azione educativa e per l’elaborazione di programmi di formazione volti a sensibilizzare i lavoratori sulla prevenzione dei rischi. La tutela della salute riguarda tutti gli ambiti di vita e non può prescindere da quello professionale, pilastro fondante della nostra Costituzione”.

22 ottobre 2024
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