Assunzione primari con nulla osta regionale. Anche Fedir dice no
di Elisa Petrone
20 FEB -
Gentile Direttore,
abbiamo letto solo dalla stampa della
delibera 981/2020 adottata dall’Assessore Icardi che dispone la necessità di autorizzazione regionale per l’assunzione dei direttori di struttura complessa. E già qui avremmo, come sindacato, molto da dire. L’assessore ha sentito i sindacati al riguardo? L’assessore ha mai sentito i sindacati su qualsiasi argomento da quando si è insediato? Ad una prima veloce lettura della delibera potrebbe sembrare che la Regione intenda esercitare un attento controllo sull’assunzione dei Primari . In realtà una lettura approfondita del provvedimento, fatta da tecnici quali siamo (Fedir tutela e rappresenta infatti i dirigenti dell’Area PTA e cioè delle funzioni tecnico amministrative degli uffici del SSN), svela molto altro.
Per la dirigenza PTA, infatti, viene assoggettata a “speciale tutela regionale” non solo la nomina dei direttori dei più delicati uffici delle ASL ed Aziende Ospedaliere (direttori di struttura complessa) ma anche l’assunzione di tutta la dirigenza tecnico amministrativa, anche quella con incarichi di più basso livello. Come dire che per tale dirigenza la Regione vuole decidere se assumere anche il collaboratore del Primario.
Senonchè la motivazione addotta per l’esercizio di tale controllo per la dirigenza tecnico amministrativa non ha alcun fondamento, né per i direttori apicali né per i loro collaboratori neo assunti.
I dirigenti di struttura complessa delle funzioni tecnico amministrative, infatti, a differenza dei Primari non comportano alcun costo aggiuntivo per l’ASL perché tali incarichi devono essere obbligatoriamente attribuiti a dirigenti già in servizio nell’Ente ed il cui costo per il trattamento accessorio è già completamente compreso nei fondi contrattuali del personale. Per l’assunzione del restante personale dirigente tecnico amministrativo il costo è già stato autorizzato dalla stessa Regione in sede di approvazione dei Piani Triennali di Fabbisogno del Personale (PTFP) di cui la stessa delibera di Icardi da contezza (DGR 27-8855 del 29/4/2019). Infine la mobilità avviene ad invarianza di costi.
Allora ci chiediamo: la Regione vuole controllare i costi o piuttosto controllare gli uomini, che nel caso della dirigenza tecnico amministrativa parte dal vertice per arrivare alla base?
Elisa Petrone
Segretario Generale Fedir
20 febbraio 2020
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