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Massofisioterapisti ancora una volta a rischio discriminazione

di Cosma Francesco Paracchini

11 SET - Gentile Direttore,
anche se con un certo ritardo, e me ne scuso pubblicamente, sono ad augurare, al neo Ministro della Salute Roberto Speranza, un buon mandato a nome di tutti i massofisioterapisti. Nella giornata di ieri abbiamo assistito alla agognata pubblicazione del DM 9.08.2019 in attuazione alla legge n. 145 del 2018 che ha istituito ufficialmente, all’interno dell’Ordine dei TSRM, gli elenchi speciali ad esaurimento per ben 18 professioni sanitarie. Quello degli elenchi speciali ad esaurimento, è solo il punto di partenza per porre la parola fine alle criticità presentatesi negli ultimi 23 anni.
 
Confido in una maggiore imparzialità del Presidente dell’Ordine dei TSRM nel giudicare troppo spesso e in maniera approssimativa la spinosa situazione dei massofisioterapisti. Talune affermazioni pubbliche del Presidente Beux, dallo scorso mese di dicembre ad oggi, non fanno onore a chi dovrebbe essere garante di tutte le figure presenti all’interno dell’Ordine sia per il ruolo che ricopre, sia per la poca attenzione prestata ai massofisioterapisti vittime di atti normativi eterogenei o addirittura omessi. Poiché, diversamente da quanto propagandato da più pulpiti dalla fine dello scorso anno a giorni nostri, non sono i titoli di studio ad essere stati sanati ma gli errori commessi da precedenti governi e dalle Istituzioni. Tutto questo verrà dimostrato il prossimo 21 settembre nella riunione prevista dall’Ordine.
 
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del DM 9.08.2019, invito il Presidente Beux a pubblicare, sul sito web dell’Ordine dei TSRM, la procedura per l’iscrizione di tutti i 18 elenchi speciali ad esaurimento. Mi auguro con la stessa solerzia con la quale avviarono la procedura per l’iscrizione agli albi, considerato che l’iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento deve avvenire entro il 31.12.2019 per coloro che svolgono o hanno svolto la professione un periodo minimo di trentasei mesi, anche non continuativi, negli ultimi dieci anni. Su quest’ultimo punto mi ricollego a quanto affermato solo ieri dal neo Ministro della Salute su questo quotidiano: “Questo dovrà essere il governo della lotta alle disuguaglianze”.
 
Anche se la lotta alle disuguaglianze citate dal Ministro sono altre, è pur vero che inserirei quelle tra massofisioterapisti, al pari della disparità di trattamento all’interno della stessa categoria. La legge n.145 del 2018 ed il DM 9.08.2019, in una visione restrittiva dei provvedimenti, sembrerebbero escludere tutti coloro (non solo i massofisioterapisti) che già lavorano ma da meno di 36 mesi al pari di coloro che stanno frequentando (o frequenteranno) corsi autorizzati prima dell’entrata in vigore della legge n.145 del 2018. Infatti, come riportato su questa testata dal sottoscritto lo scorso 17 maggio 2019, nel DM in attuazione alla legge di bilancio del 2018 si dovevano porre delle clausole di garanzia sia per chi sta lavorando pur non avendo maturato i 36 mesi lavorativi, al pari di garantire il completamento degli studi agli alunni i cui corsi sono stati autorizzati prima dell’entrata in vigore della legge n.145 del 2018. In poche parole, e rivolgo la mia supplica all’attuale Ministro Speranza, il DM 9.08.2019 andrebbe integrato garantendo la possibilità di iscriversi con riserva (sino alla maturazione di almeno 36 mesi lavorativi) a tutti i professionisti per poi, una volta maturata l’esperienza lavorativa, iscriversi tranquillamente all’elenco speciale ad esaurimento.
 
Se così non fosse non solo i massofisioterapisti si troverebbero ad arginare l’ennesima discriminazione all’interno della categoria. Addirittura gli esclusi sarebbero trattati diversamente rispetto anche ad altre professioni (non solo sanitarie) a cui ai novelli professionisti non è permesso l’iscrizione all’ordine se non dopo aver maturato una certa esperienza lavorativa. Per questa motivazione sono a sollecitare il Ministro Speranza a far sì che le disuguaglianze tra professionisti e tra professioni vengano meno, a tutto vantaggio del paziente, promuovendo un’integrazione al DM 9.08.2019 a garanzia di tutti i professionisti rappresentati dai 18 elenchi speciali ad esaurimento. In tal modo l’unico obbligo di iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento rimane in capo a chi ha già maturato i 36 mesi lavorativi negli ultimi 10 anni, purché si iscrivano entro il 31.12.2019 negli elenchi speciali ad esaurimento istituiti presso gli Ordini dei TSRM.
 
Chi già sta lavorando ma da meno di 36 mesi negli ultimi 10 anni, con una modifica o integrazione del DM 9.08.2019, potrebbe iscriversi con riserva agli elenchi sino alla maturazione dei 36 mesi lavorativi. Per coloro che stanno frequentando i corsi autorizzati prima dell’entrata in vigore della legge n.145 del 2018 dovrebbe essere data la possibilità di iniziare l’attività e di iscriversi agli elenchi anche dopo il 31.12.2019, considerato che i corsi autorizzati sino al 31.12.2018 andranno ad esaurimento. 
 
Cosma Francesco Paracchini
Massofisioterapista 

11 settembre 2019
© Riproduzione riservata

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