Osteopati e chiropratici riconosciuti per via “politica”
di Gianni Melotti
05 OTT -
Gentile Direttore,
non ho usato la tecnologia 3D per seguire la rapida evoluzione del Ddl Lorenzin e, probabilmente per questo, dopo aver letto le riformulazioni degli emendamenti agli articoli 3 e 4 sono più confuso di prima.
Credo, comunque, vada dato atto al Relatore, on Marazzitti, di aver fatto rientrare dalla finestra, con l’articolo 3bis, che riscrive l’art 5 della 43/06, quello che, la Commissione Sanità prima e l’Aula del Senato poi, avevano cacciato dalla porta e cioè il comma 3 che subordinava l’individuazione di nuove professioni sanitarie ad un parere tecnico-scientifico, espresso da apposite commissioni, operanti nell'ambito del Consiglio superiore di sanità.
E qui mi sorge il primo dubbio perché non riesco a capire se la nuova formulazione che recita: “previo parere tecnico-scientifico del Consiglio superiore di sanità” sia sovrapponibile e abbia la stessa valenza di quella che si vuole abrogare, sostituendo l’intero articolo 5 della citata legge.
Ma i dubbi non finiscono qui perché mi pare che si vogliano individuare nuove professioni sanitarie usando un nuovo articolo del Ddl, in vigenza dell’articolo citato che non è ancora stato sostituito e continua a disciplinare la materia dell’Individuazione di nuove professioni in ambito sanitario.
Questi miei dubbi sono stati confermati dall’
articolo di ieri di Luca Benci che ha analizzato la norma arrivando a una conclusione che va oltre l’immaginabile:
“E’ chiaro a tutti, a questo punto, che con questo testo osteopati e chiropratici diventano a pieno titolo professioni sanitarie per via politica, che la loro istituzione avviene con questo testo di legge e gli adempimenti successivi sono solo applicativi della decisione che il Parlamento è chiamato a votare”.
Tutto a questo punto diventa più chiaro. Dietro il paravento della suddivisione tra “individuazione” e “istituzione”, dietro il “previo parere” del Consiglio superiore di sanità c’è una decisione già presa a prescindere dall’utilità delle figure da riconoscere e dal scientificità del loro percorso!
Noto che si è svegliata, finalmente, anche la
Fnomceo lanciando l’allarme per il riconoscimento anomalo, generoso di nuove figure sanitarie che verrebbero istituite a prescindere dalla scientificità e dal buon senso.
Dato che sono un inguaribile ottimista confido nel senso di responsabilità dei nostri deputati.
Gianni Melotti
Fisioterapista
05 ottobre 2017
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