Emilia Romagna. Su “Emergenza urgenza” da Regione nessun dialogo con i professionisti
di Augusto Pagani (Frer Omceo)
24 NOV -
Gentile Direttore,
irapporti fra rappresentanti delle Istituzioni dovrebbero essere improntati alla responsabilità e al rispetto reciproco: come Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FRER - OMCeO) oggi prendiamo purtroppo atto del disinteresse dell’Assessorato alla salute a discutere dell’organizzazione e della gestione dei servizi sanitari in Emilia – Romagna, temi sui quali sentiamo di esprimere alcune perplessità e timori.
Il 25 luglio 2016 i Presidenti provinciali
hanno elaborato e sottoscritto un documento in cui è stata rappresentata la loro posizione e segnalate le criticità rilevate nella organizzazione del Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale così come previsto dagli “
Algoritmi infermieristici avanzati” predisposti dalla Regione Emilia – Romagna, senza peraltro consultare né gli stessi Ordini provinciali, né la FRER - OMCeO.
Nel testo si è rimarcata “la difficile situazione in cui si vengono a trovare i medici quando sono posti nella oggettiva impossibilità di rispettare Leggi, disposizioni di servizio e norme deontologiche non coincidenti, e quella altrettanto difficile e sofferta in cui si vengono a trovare le Commissioni mediche quando debbono valutare, ed eventualmente sanzionare, colleghi che hanno violato norme deontologiche per obbedire ad altre indicazioni ed obblighi correlati alla loro attività professionale”.
Il documento è stato inviato per “offrire un contributo collaborativo nella programmazione sanitaria” e il 23 settembre l’Assessore Sergio Venturi ha proposto alla FRER – OMCeO l’”avvio di un confronto regionale per verificare i possibili punti di convergenza e definire gli eventuali interventi finalizzati al superamento delle criticità segnalate”.
A fronte di questa apertura, il 27 settembre in qualità di Coordinatore regionale della FRER – OMCeO, comunicavo quindi la disponibilità degli Ordini rappresentati all’incontro, che però non è mai avvenuto.
Venuta dunque meno la possibilità di trattare a livello regionale questioni che si ripropongono, seppur con aspetti diversi, in ogni provincia, i Presidenti degli Ordini emiliano romagnoli, riuniti a Bologna il 21 novembre, hanno deciso di valutare la situazione organizzativa del Servizio di Emergenza Urgenza direttamente con i responsabili sanitari delle Aziende, che verranno per questo ascoltati nei prossimi giorni.
Dott. Augusto Pagani
Presidente Federazione Ordini dei medici dell’Emilia Romagna (Frer Omceo)
24 novembre 2016
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