Gli Odontoiatri e la Fnomceo. I compromessi non servono. Meglio un Ordine del tutto autonomo
di Giancarlo Pizza
05 APR -
Gentile Direttore,
ho letto con molta attenzione l’intervista al neoeletto presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale,
dott. Giuseppe Renzo, pubblicata su QS. L’affermazione del dott. Renzo “Da un punto di vista politico quello che conta è promuovere una sempre maggiore autonomia della componente odontoiatrica nell’ambito dell’unico Ordine dei Medici….occorre che in modo costruttivo ed anticipatore gli organismi interni delle rappresentanze (CN dei Presidenti degli Ordini ed Assemblea Nazionale dei Presidenti CAO), pongano in essere un atto di indirizzo qualificante ed autonomo, per autodeterminazione”, sembra riecheggiare quanto ebbe ad affermare, in un recente Consiglio Nazionale
dott. Giovanni Maria Righetti, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Latina, secondo il quale oggi serve “una FNOMCeO di lotta”.
Tale affermazione è integralmente condivisa, non solo da me, ma anche da numerosi presidenti di Ordine visto l’assalto alla professione medica da parte di altre professioni non mediche che intenderebbero, con il supporto di alcuni politici e amministratori, acquisire atti medici “semplici” (la cui esistenza non è stata ancora accertata) ed altro. Ebbene, pare che l’affermazione del dott. Renzo sia quella di una “CAO di lotta” volta ad erodere o strappare il “potere” della componente medica dell’Ordine professionale.
Immagino che il dott. Righetti pensasse ad una “FNOMCeO di lotta” per la difesa dell’autonomia professionale, degli atti medici e volta alla sostanziale difesa della sicurezza del cittadino. Non credo pensasse alla necessità di difendersi da un “nemico interno”. Quale difficoltà alberghi nell’animo del dott. Renzo mi è cosa difficile da comprendere soprattutto se penso che presso il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bologna siedono 3 Medici Odontoiatri (di cui uno, dott. Andrea Dugato, in qualità di Vice-Presidente – è la prima volta a Bologna e credo una rarità in campo nazionale - oltre al dott. Alessandro Nobili nominato Direttore Responsabile del Bollettino Notiziario, e il dott. Franco Benetti Coordinatore della Commissione Patrocinii) e due Odontoiatri quali maggiori votati nella Commissione Albo.
Quindi una presenza in favore degli Odontoiatri largamente eccedente i reali numeri degli iscritti ai due Albi: tutto questo per decisione autonoma del sottoscritto che ha presentato ben 4 Medici Odontoiatri nella lista proposta per l’elezione del Consiglio Direttivo 2015-2017 ritenendo la professione odontoiatrica sotto attacco esterno – altre professioni e multinazionali - e quindi da valorizzare all’interno del Consiglio Direttivo. Si aggiunga che screzio alcuno vi è con la CAO bolognese ed il suo Presidente dott. Corrado Bondi.
Personalmente sono portato a ritenere (e Le assicuro che non sono il solo Presidente di Ordine italiano) che la battaglia del dott. Renzo dovrebbe completarsi richiedendo a gran voce una autonomia completa dell’Odontoiatria mediante l’istituzione dell’Ordine degli Odontoiatri piuttosto che sollecitare “
un atto di indirizzo qualificante ed autonomo, per autodeterminazione” da parte dei Presidenti di Ordine. Si sappia che questo Ordine riterrebbe assolutamente giusta e condivisibile la richiesta di un Ordine degli Odontoiatri ed è pronto a sostenerla in ogni sede possibile. Non è, per contro, disponibile a vie intermedie.
Giancarlo Pizza
Presidente OMCeO della Provincia di Bologna
05 aprile 2015
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