Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Il milleproroghe ha dimenticato tanti professionisti sanitari

di Angelo Minghetti

28 FEB - Gentile direttore,
dopo l’approvazione in Senato, anche la Camera ha dato il suo OK, passato con la fiducia in entrambi i rami Parlamentari. Vittoria, Quale vittoria? se si lasciano fuori tanti professionisti che erano stati chiamati dallo Stato a fronteggiare l’emergenza covid 19, se viene bloccato anche lo scorrimento delle graduatorie. Un Governo che ha dimenticato i suoi soldati, e premia i generali non è Vittoria.

In questi anni le organizzazioni sindacali tradizionali non hanno preso posizione verso questi operatori, se non quello dei tesseramenti, per poi dire, non possiamo fare nulla per te. Senza contare le loro vittorie (sindacali) attraverso stipendi bassi, lavoro nero, lavoratori usa e getta, contratti destabilizzanti fra gli stessi operatori, costruendo salari di serie A e serie B.

Grandi risultati li vediamo attraverso gli stessi professionisti che dopo aver fatto esperienze negative all’interno dei sindacati tradizionali con promesse mai mantenute, ed essere abbandonati al loro destino, si sono rivolti agli Stati Generali degli Oss (Migep – SHC Oss); uniti hanno iniziato da giugno 2022 a mettere in evidenza il loro essere di professionisti che hanno rappresentato lo Stato a fronteggiare l’emergenza, sensibilizzando tutti i Politici affinché lo sguardo venisse rivolto anche a loro.

La maggioranza del Governo ha ignorato le promesse fatte in campagna elettorale, rigettando tutti gli emendamenti presentati da molti politici, affinché questi soldati potessero avere una dignità. Cittadini Professionisti lasciati a casa senza salario, senza una prospettiva di lavoro, professionisti che hanno fronteggiato la pandemia in “trincea covid” dove ogni cittadino vedeva nei loro occhi lo Stato che non li abbandonava.

L’ultima spiaggia, l’ultimo piccolo spiraglio è stato fatto dai Deputati De Palma e dal Deputato Orsini, il Governo accoglie l’ordine del giorno “sull’emergenza pandemica e la necessità di questi operatori” prendendo l’impegno che nei prossimi provvedimenti saranno presi in considerazione. L’unico ordine del giorno che il governo ha accolto dopo aver rigettato quelli presentati da altre forze politiche che chiedevano al governo un impegno sul tema di migliaia di professionisti lasciati a casa.

Siamo contenti che il DL mille proroghe abbia accolto la voce dei professionisti, a nostro avviso meritano la doverosa attenzione. Per gli Stati Generali Oss un importante risultato anche se non è una vittoria al 100%, da ultimo, attraverso le richieste che abbiamo consegnato presso il Ministero della Salute e a tutte le forze Politiche.

Ora lotteremo per rimuovere gli ostacoli che hanno impedito ad altri professionisti di essere considerati nel provvedimento.

Vogliamo porre una riflessione politica:

Che Stato è, se ogni anno c’è un provvedimento chiamato mille proroghe, dove si disegna che lo Stato non è in grado di assumere una posizione e mantenerla tale, dove tutto diventa una dimensione patologica. Mille proroghe fa parte di molte imperfezioni, ma il Governo non fa nulla per risolvere, questo Stato non ha più una credibilità, si dimostra uno Stato che non funziona, perché crea aspettative e rinvia tutto, influenzando poi la credibilità dei professionisti e cittadini; una patologia che non cambia in nessun Governo che vi accede, poiché tanti emendamenti non saranno mai discussi, dove lo stesso Governo continua a chiedere la fiducia senza risolvere nulla. Molti politici presentano gli ordini del giorno sperando che il Governo s’impegni a valutare l’opportunità di risolverli.

Oggi abbiamo valutato una politica che ha altri fini, che non sono i soldati professionisti, professionisti che hanno messo in gioco le loro vite. Si nota da parte del Governo una sfida “viva i professionisti covid, abbassa i professionisti covid, viva lo scorrimento delle graduatorie, abbassa l’art 97 scorrimento delle graduatorie, viva i precari, abbasso i precari” è vergognoso, qui stiamo parlando di professionisti, che hanno dato la loro disponibilità, che hanno fatto concorsi, che sono anni che aspettano un loro diritto di stabilità, è il caso che il governo consenta l’opportunità a migliorare il sistema assistenziale, e comprendano la criticità della carenza di organico: ”l’emergenza covid 19 non ha insegnato niente?”

Perché questa cosa non si può fare e si racconta sempre che non si può fare? Forse bisogna valorizzare solo i “baronati”? Invece, cacciamo via l’onesto professionista; come si può andare avanti quando un governo e sordo alle richieste di questi professionisti, e degli stessi cittadini?. Riteniamo che siano tutti principi per perdere tempo nel non rispondere alla legittima pressione di una categoria di professionisti che chiedono i loro diritti.

Un governo che rifiuta il mercato, che rifiuta la competizione, che rifiuta le imprese, che rifiuta la sanità pubblica, che rifiuta le richieste dei cittadini, che rifiuta il riconoscimento dei soldati Covid 19, rinnega i valori della libertà di iniziative private, e di libertà economico e il diritto al lavoro.

Come Stati Generali Oss, sono molti pessimisti su vari spazi fiscali che il governo vuole adottare, dove non si ha idea come saranno speso i soldi. Potrebbero essere usati a integrare professionisti nell’assistenza al cittadino in modo serio. Ma che paese è dove rinnega i diritti costituzionali, il lavoro, la dignità professionale, che paese è che spende più in armi che in istruzioni, che paese è che spende più in aumenti salariali dei politici invece di incentivare ricchezza, sviluppo, occupazione e stare sul mercato.

Cosa prevedono le mille proroghe:
Viene esteso il periodo per il possesso dei requisiti utili alla stabilizzazione precari Covid.
Il testo del decreto estende il periodo per il possesso dei requisiti utili alla stabilizzazione, 18 mesi, fino al 31 dicembre 2024 (era prima 31/12/23), di cui almeno 6 nel periodo tra il 30 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022 (era 30/6).
Il decreto prevede ancora, finalmente, la possibilità di essere stabilizzati, previa procedura selettiva, anche al personale con contratti di lavoro flessibile, diversi dal tempo determinato, che prima erano esclusi, purché abbiano lavorato nel periodo di emergenza Covid.
Le aziende ed enti del SSN potranno assumere fino al 31/12/2024 oltre il personale sanitario e OSS, anche gli amministrativi e socio sanitari reclutati con rapporto a tempo determinato.

Aspettiamo di leggere le necessarie indicazioni, da parte degli enti competenti. Gli Stati Generali dell’oss non si fermano e porteranno avanti l’impegno per dare risposte a tutti i professionisti che sono stati esclusi pur avendo i medesimi requisiti previsti dalla legge, e speriamo che si possa trovare una soluzione per tutti quei professionisti della protezione civile che sono stati ignorati (665- 709 – 747) e tutti quelli reclutati tramite agenzie interinali e di somministrazione lavoro. Ringraziamo tutti i politici che hanno tentato di dare un valore a questi professionisti.

Il merito è dovuto da circostanze portati avanti dagli stessi professionisti uniti sotto gli Stati Generali dell’ Oss, dando l’opportunità al cittadino di avere professionisti che possano aiutarlo e tutelarlo nel suo percorso assistenziale.

Angelo Minghetti
Stati Generali dell’Oss migep – Shc

28 febbraio 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy