Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 25 NOVEMBRE 2024
Lazio
segui quotidianosanita.it

Agenas. La rabbia dei sindacati sugli ex precari: “Patti non rispettati e lavoratori dimenticati. Pronti al ricorso in tribunale”

All’indice di Cgil, Cisl e Uil è il riferimento all’emendamento che doveva essere approvato con il decreto Sostegni-bis: “Ancora una volta la parola data è venuta meno proprio quando la soluzione era a portata di mano e a costo zero”.

01 LUG - “Nonostante i verbali sottoscritti con i vertici del Ministero della Salute e con lo stesso Gabinetto del ministro Roberto Speranza, siamo sconcertati di come siano state bocciate tutte le proposte emendative presentate fino ad ora”, così Paolo Terrasi, Sandro De Paolis e Angelo Angritti – responsabili di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – dopo l’inconcepibile dietrofront della politica rispetto alla soluzione, attesa da mesi, per la riassunzione degli ex precari di Agenas.
 
All’indice dei sindacati è il riferimento all’emendamento che doveva essere approvato con il decreto Sostegni-bis: “Ancora una volta la parola data è venuta meno proprio quando la soluzione era a portata di mano e a costo zero. L’aumento della dotazione organica, anche in funzione dei nuovi compiti da attribuire ad Agenas, sarebbe stata totalmente autofinanziata dall’agenzia che, va ricordato, è una delle poche con un bilancio fortemente in attivo”, dichiarano i responsabili di categoria.“La politica ancora una volta ha deciso invece di lasciare gli ormai ex precari di Agenas al loro destino: 70 lavoratori a cui è negata la dignità e 70 famiglie senza reddito, nonostante una infuocata vertenza durata oltre 8 mesi. Siamo arrivati al punto che i vertici del Ministero non dialogano più con i sindacati mentre il ministro Speranza, al di là delle parole, non è mai sceso in campo veramente su questa vicenda”.
 
“Sulla soluzione del riassorbimento degli ex precari attraverso l’aumento di personale, c’è stato anche il parere favorevole del Dipartimento della Funzione Pubblica e del ministro per la Pa, Renato Brunetta, ma ciò non è bastato. Si parla di uno stop arrivato dal Ministero dell’Economia, che pure aveva preso impegni al tavolo tecnico  tra i tre ministeri interessati (Salute, Mef, e Funzione pubblica) ed Agenas per concordare un percorso condiviso”, ricostruiscono Terrasi, De Paolis e Angritti. “La cosa più sconcertante sarebbe, se confermata, la voce che si sia innescato un gioco di potere sulla questione HTA, cioè la gestione dei processi di innovazione in sanità, sulla quale è stata già approvata una legge delega, che doveva essere il veicolo per aumentare la dotazione organica di Agenas e poter stabilizzare dopo decenni di precariato le lavoratrici e lavoratori. Con il paradosso che l’agenzia potrebbe acquisire nuove funzioni di enorme rilievo, soprattutto nel post-pandemia e nell’ambito del Recovery plan, trovandosi però senza le professionalità e le competenze necessarie a svolgerle. E con la colpa di aver mandato a casa lavoratori già formati e altamente qualificati”.
 
“Continueremo a tenere alta l’attenzione sulla vicenda. E siamo pronti anche al ricorso in Tribunale”, concludono i sindacalisti. “La mobilitazione non si fermerà finché non ci sarà una soluzione concreta per tutti i 70 ex precari di Agenas”.

01 luglio 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lazio

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy