Spazi interreligiosi di meditazione preghiera. L’Asl Roma 1 condivide i suoi progetti con l’Aiop
Il Dg della Asl, Angelo Tanese, ha presentato al direttivo Aiop il libro dal titolo: “Curare lo spirito nei luoghi della cura del corpo”, che racchiude 41 progetti. Obiettivo della Asl Roma 1 è ora quello di realizzare uno spazio di meditazione, silenzio e preghiera aperto a tutte le fedi religiose (oggi i principali candidati sono gli ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito). Obiettivo rivolto anche agli imprenditori della sanità privata.
30 OTT - “Un importante incontro istituzionale”. Così l’Aiop Lazio definisce, in un anota, l’appuntamento tra il Direttore Generale della Asl Roma 1,
Angelo Tanese, e 45 consiglieri del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana dell’Ospedalità Privata, presieduto da
Jessica Veronica Faroni. L’occasione è stata la presentazione da parte del manager dell’Azienda sanitaria di un libro dal titolo: “Curare lo spirito nei luoghi della cura del corpo” che racchiude 41 progetti realizzati grazie all’adesione al bando d’idee promosso nel 2018 dalla ASL Roma 1, in partnership con il Tavolo Interreligioso di Roma e con la collaborazione tecnica dell’Area Concorsi dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.
Tanese ha illustrato ai soci dell’Aipo l’obiettivo della Asl Roma 1 di realizzare uno spazio di meditazione, silenzio e preghiera aperto a tutte le fedi religiose (“oggi i principali candidati sono gli ospedali San Filippo Neri e Santo Spirito”, si spiega nella nota) mettendo a disposizione il “catalogo” dei progetti anche agli imprenditori della sanità privata.
L’idea: uno spazio modulare non consacrato di circa 35 metri quadrati, da utilizzare come luogo di meditazione e preghiera, che rispetti le varie culture e fedi e sia accessibile ai diversamente abili.
“L’iniziativa - ha detto Tanese - pone particolare attenzione all’umanizzazione delle cure in ospedale, al rispetto delle confessioni religiose, al miglioramento dell’accoglienza e al rispetto dei diritti delle persone”, sono le parole di Tanese riportate nel comunicato Aiop.
Un esempio di come stia cambiando la società e con essa i pazienti che si rivolgono alla sanità, sottolinea
Mauro Casanatta, Direttore Generale Tipo Lazio: “In media il quaranta per cento dei parti nel Lazio proviene da cittadine straniere”.
30 ottobre 2019
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