Tumore al seno. Zingaretti lancia l’Ottobre Rosa della prevenzione nel Lazio
Nel mese di ottobre la mammografia sarà offerta gratuitamente anche alle donne nelle fasce di età 45-49 cioè quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening. Contro il tumore al seno c’è, da parte della Regione, “un grande impegno a cui è importante rispondere”, è l’appello del governatore. Che spiega: “Dal 2013 a oggi abbiamo aumentato del 40% le mammografie, scoprendo in tempo tanti casi di tumore”.
02 OTT - È di nuovo Ottobre, è di nuovo Ottobre Rosa, quello dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Da
Facebook, il presidente della Regione Lazio,
Nicola Zingaretti, ha lanciato un appello alle donne “Dal 2013 a oggi abbiamo aumentato del 40% le mammografie, scoprendo in tempo tanti casi di tumore. E le lettere di invito allo screening per la prevenzione delle patologie tumorali inviate a casa sono passate da 900 mila del 2013 a oltre 1,6 milioni del 2016. C’è un grande impegno a cui è importante rispondere, anche per saltare le liste d’attesa, perché nei programmi di screening si ha immediatamente accesso all’analisi richiesta. Quindi andate sul sito della Regione e iscrivetevi per fare la mammografia”.
Nel dettaglio, in occasione di Ottobre Rosa, la Regione Lazio offre alle donne nelle fasce di età 45-49 cioè quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening, l’opportunità di prenotare una mammografia gratuita nelle strutture sanitarie che partecipano all'iniziativa.
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“Il cancro al seno – ricorda successivamente la Regione in una nota - purtroppo è la più frequente patologia sia in termini di decessi che di nuovi casi registrati, e a supporto della prevenzione oncologica già garantita attraverso i programmi di screening organizzati, anche quest’anno la Regione Lazio ha spedito, mediante le ASL di residenza una lettera-invito per poter effettuare un esame, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce di questa patologia. Le patologie da prevenire sono, oltre al tumore della mammella, anche il tumore della cervice uterina e del colon retto”.
Come detto, durante tutto il mese, oltre all’offerta della mammografia per le donne in fascia di età target (50-69 anni estesa a 74 anni) effettuata nei programmi di screening mammografici, verrà offerta la mammografia di screening anche alle donne fuori fascia (45-49 anni), che non rientrano nei percorsi organizzati.
“Negli ultimi anni – prosegue la nota regionale - c’è stato un forte incremento dell’estensione dei programmi di screening oncologici sul nostro territorio che ha garantito nel 2016 una mammografia di screening a 142.039 donne in età target e permesso di diagnosticare 980 tumori alla mammella operati in strutture regionali di riferimento. L’incremento ha riguardato anche gli altri due screening (cervice uterina e colon retto) che hanno invitato circa il 90% della popolazione bersaglio, individuando e trattando 417 lesioni ad alto rischio degenerativo per il tumore della cervice uterina, circa 3.900 adenomi del colon retto a rischio degenerativo e 491 carcinomi del tumore del colon retto”.
Oltre ai centri di screening sono circa 45 le strutture sanitarie che hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione sedute dedicate per effettuare mammografie di prevenzione.
Al fine di veicolare il messaggio di una corretta diagnosi precoce, sono messi a disposizione per le Aziende sanitarie locali e le altre strutture sanitarie coinvolte nella campagna, locandine ed opuscoli informativi che sintetizzano il percorso di screening e riportano i numeri verdi aziendali ai quali i cittadini possono fare riferimento per essere inseriti nel percorso a loro dedicato, non solo nel mese di ottobre ma sempre; non solo per il tumore della mammella, ma anche per il tumore della cervice uterina e del colon retto.
La campagna verrà pubblicizzata a livello regionale attraverso vari canali informativi (spot radio, affissioni statiche e dinamiche, banner su siti web) e in molti contesti locali saranno organizzati convegni, dibattiti e iniziative per parlare di prevenzione ed informare correttamente l’utenza su tale tema. Sono stati sensibilizzati i Medici di Medicina Generale, le Farmacie e le Associazioni di Volontariato per promuovere la campagna informativa.
02 ottobre 2017
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