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Lunedì 02 OTTOBRE 2017
Tumore al seno. Zingaretti lancia l’Ottobre Rosa della prevenzione nel Lazio

Nel mese di ottobre la mammografia sarà offerta gratuitamente anche alle donne nelle fasce di età 45-49 cioè quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening. Contro il tumore al seno c’è, da parte della Regione, “un grande impegno a cui è importante rispondere”, è l’appello del governatore. Che spiega: “Dal 2013 a oggi abbiamo aumentato del 40% le mammografie, scoprendo in tempo tanti casi di tumore”.

È di nuovo Ottobre, è di nuovo Ottobre Rosa, quello dedicato alla prevenzione del tumore al seno. Da Facebook, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha lanciato un appello alle donne “Dal 2013 a oggi abbiamo aumentato del 40% le mammografie, scoprendo in tempo tanti casi di tumore. E le lettere di invito allo screening per la prevenzione delle patologie tumorali inviate a casa sono passate da 900 mila del 2013 a oltre 1,6 milioni del 2016. C’è un grande impegno a cui è importante rispondere, anche per saltare le liste d’attesa, perché nei programmi di screening si ha immediatamente accesso all’analisi richiesta. Quindi andate sul sito della Regione e iscrivetevi per fare la mammografia”.

Nel dettaglio, in occasione di Ottobre Rosa, la Regione Lazio offre alle donne nelle fasce di età 45-49 cioè quelle non comprese nella fascia garantita dal programma di screening, l’opportunità di prenotare una mammografia gratuita nelle strutture sanitarie che partecipano all'iniziativa.

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“Il cancro al seno – ricorda successivamente la Regione in una nota - purtroppo è la più frequente patologia sia in termini di decessi  che di nuovi casi registrati, e a supporto della prevenzione oncologica già garantita attraverso i programmi di screening organizzati, anche quest’anno la Regione Lazio ha spedito, mediante le ASL di residenza una lettera-invito per poter effettuare un esame, sottolineando l’importanza della diagnosi precoce di questa patologia. Le patologie da prevenire sono, oltre al tumore della mammella, anche il tumore della cervice uterina e del colon retto”.
 
Come detto, durante tutto il mese, oltre all’offerta della mammografia per le donne in fascia di età target (50-69 anni estesa a 74 anni) effettuata nei  programmi di screening mammografici, verrà offerta la mammografia di screening anche alle donne fuori fascia  (45-49 anni),  che non rientrano nei percorsi organizzati.
 
“Negli ultimi anni – prosegue la nota regionale - c’è stato un forte incremento dell’estensione dei programmi di screening oncologici sul nostro territorio che ha garantito nel 2016 una mammografia di screening a 142.039 donne in età target e permesso di diagnosticare 980 tumori alla mammella operati in strutture regionali di riferimento.  L’incremento ha riguardato anche gli altri due screening (cervice uterina e colon retto) che hanno invitato circa il 90% della popolazione bersaglio, individuando e trattando 417  lesioni ad alto rischio degenerativo per il tumore della cervice uterina, circa 3.900 adenomi del colon retto a rischio degenerativo  e 491 carcinomi del tumore del colon retto”.
 
Oltre ai centri di screening sono circa 45 le strutture sanitarie che hanno aderito all’iniziativa mettendo a disposizione sedute dedicate per effettuare  mammografie di prevenzione.

Al fine di veicolare il messaggio di una corretta diagnosi precoce, sono messi a disposizione per le Aziende sanitarie locali e le altre strutture sanitarie coinvolte nella campagna, locandine ed opuscoli informativi che sintetizzano il percorso di screening e riportano i numeri verdi aziendali ai quali i cittadini possono  fare riferimento per essere inseriti nel percorso a loro dedicato, non solo nel mese di ottobre ma sempre;  non solo per il tumore della mammella, ma anche per il tumore della cervice uterina e del colon retto.

La campagna verrà pubblicizzata  a livello regionale attraverso vari canali informativi (spot radio, affissioni statiche e dinamiche, banner su siti web) e in molti contesti locali saranno organizzati convegni, dibattiti e iniziative per parlare di prevenzione ed informare correttamente l’utenza su tale tema. Sono stati sensibilizzati i Medici di Medicina Generale, le Farmacie e le Associazioni di Volontariato per promuovere la campagna informativa.
 
 

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