Precari sanità. Cimo Lazio: “Bene Madia. Ora una seria riforma per l’accesso agli ospedali da parte dei giovani”
Il sindacato commenta così la soluzione allo studio del governo per superare il precariato all’interno della Pubblica amministrazione: “Fino ad ora né il ministero delle Salute, né le Regioni hanno fatto nulla per risolvere la situazione”. Per l’accesso agli ospedali da parte dei giovani Cimo propone l’istituzione di forme d’apprendistato sul modello del ‘resident’ anglosassone.
03 FEB - “Siamo soddisfatti per il piano che sta mettendo a punto la ministra
Marianna Madia e per il suo interessamento nel trovare una soluzione al dramma sociale dei precari che riguarda in particolare il Sistema sanitario nazionale”. Cimo Lazio commenta così la soluzione allo studio del governo per superare il precariato storico all’interno della Pubblica amministrazione, sottolineando che fino ad ora “né il ministero della Salute, né le Regioni hanno fatto nulla per risolvere una situazione che da anni vede migliaia di professionisti operare nella sanità pubblica in condizioni disumane, spesso in posti di primaria importanza per la salute dei cittadini”.
“Ben venga dunque un intervento della ministra Madia contro la piaga del precariato, anche nella sanità - conclude Cimo Lazio – ma ora si pensi a una seria riforma dell'istituto dell'accesso agli ospedali da parte dei giovani, come chiediamo da anni. Cimo propone l’istituzione di forme d’apprendistato sul modello del ‘resident’ anglosassone, questo garantirebbe futuri professionisti ben formati e mano d'opera giovane ed efficiente ai nostri ospedali”.
Lorenzo Proia
03 febbraio 2017
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