Lazio. Consiglio di Stato boccia ricorso privati accreditati su ‘clausola di salvaguardia’”
Alcuni ospedali privati aveva presentato ricorso (già bocciato dal Tar) contro la clausola contenuta nei contratti che regolano rapporti e prestazioni con il servizio sanitario regionale e che secondo i giudici “è pienamente valida poiché in linea con la nuova concezione del buon andamento economico finanziario”. LA SENTENZA
02 FEB - “Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso in appello presentato da alcuni operatori privati accreditati contro la norma contenuta nei contratti che regolano rapporti e prestazioni con il servizio sanitario regionale. La cosiddetta “clausola di salvaguardia” che impedisce di presentare ricorso dopo che si è firmato l’accordo, secondo la suprema magistratura amministrativa, è pienamente valida poiché in linea con la nuova concezione del buon andamento economico finanziario”.
A darne notizia in una nota il presidente della Regione
Nicola Zingaretti. “Con questa sentenza – ha aggiunto il presidente - si pone uno stop al contenzioso, storica piaga della sanità regionale e che valeva un miliardo di euro. La clausola prevede che con la sottoscrizione dell’accordo “la struttura accetta espressamente completamente e incondizionatamente il contenuto dei provvedimenti e rinuncia alle azioni e impugnazioni già intraprese avverso i suddetti provvedimenti ovvero ai contenziosi instaurabili contro provvedimenti già adottati conosciuti o conoscibili”.
“La sentenza del Consiglio di Stato nel chiudere la vicenda e apportare chiarezza - sottolinea ancora il presidente laziale - costituisce inoltre un passaggio storico perché elimina uno dei maggiori fattori di incertezza che da sempre pesavano sulla gestione della sanità del Lazio. Una vera e propria svolta per il mondo del lavoro”.
02 febbraio 2017
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