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Giovedì 02 FEBBRAIO 2017
Lazio. Consiglio di Stato boccia ricorso privati accreditati su ‘clausola di salvaguardia’”
Alcuni ospedali privati aveva presentato ricorso (già bocciato dal Tar) contro la clausola contenuta nei contratti che regolano rapporti e prestazioni con il servizio sanitario regionale e che secondo i giudici “è pienamente valida poiché in linea con la nuova concezione del buon andamento economico finanziario”. LA SENTENZA
“Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso in appello presentato da alcuni operatori privati accreditati contro la norma contenuta nei contratti che regolano rapporti e prestazioni con il servizio sanitario regionale. La cosiddetta “clausola di salvaguardia” che impedisce di presentare ricorso dopo che si è firmato l’accordo, secondo la suprema magistratura amministrativa, è pienamente valida poiché in linea con la nuova concezione del buon andamento economico finanziario”.
A darne notizia in una nota il presidente della Regione Nicola Zingaretti. “Con questa sentenza – ha aggiunto il presidente - si pone uno stop al contenzioso, storica piaga della sanità regionale e che valeva un miliardo di euro. La clausola prevede che con la sottoscrizione dell’accordo “la struttura accetta espressamente completamente e incondizionatamente il contenuto dei provvedimenti e rinuncia alle azioni e impugnazioni già intraprese avverso i suddetti provvedimenti ovvero ai contenziosi instaurabili contro provvedimenti già adottati conosciuti o conoscibili”.
“La sentenza del Consiglio di Stato nel chiudere la vicenda e apportare chiarezza - sottolinea ancora il presidente laziale - costituisce inoltre un passaggio storico perché elimina uno dei maggiori fattori di incertezza che da sempre pesavano sulla gestione della sanità del Lazio. Una vera e propria svolta per il mondo del lavoro”.
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