Lazio. Presentata Camera conciliazione controversie. Lala (Omceo): “Passo importante per smussare litigiosità tra cittadini e istituzioni”
La Camera, istituita da una legge regionale, è stata presentata oggi e dovrà svolgere il compito di comporre in via stragiudiziale anche le controversie inerenti il mancato rispetto degli standard di qualità previsti per l'erogazione di prestazioni da parte di ASL e ospedali, come pure quelle relative alla responsabilità medico-professionale.
21 MAR - “L’aver scelto il nostro Ordine per presentare la nuova Camera di Conciliazione Regionale è da parte del presidente Zingaretti un atto a forte valenza simbolica e di grande attenzione verso il delicato rapporto che lega il cittadino-paziente al suo medico e alle strutture sanitarie pubbliche. Rapporto oggi messo frequentemente in crisi da un crescente contenzioso, spesso infondato ma comunque avviato sulla spinta degli interessi di alcuni studi legali e favorito da un’informazione mediatica, troppo improntata al sensazionalismo, che esaspera i pochi casi di presunta malasanità a fronte della quotidiana e ottima assistenza su cui può contare la popolazione in questo Paese e nella regione”. E’ quanto afferma
Roberto Lala, presidente dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri nella cui sede è stata presentata oggi pomeriggio la Camera Regionale di Conciliazione, con l’intervento del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“La possibilità – aggiunge - di ricomporre eventuali controversie al di fuori dell’aula del tribunale è sicuramente un passo importante per abbassare il tasso di litigiosità e di pericoloso conflitto tra cittadini e istituzioni preposte alla salute della collettività. Un passo, quindi, anche verso una società più civile".
L’Ordine capitolino è stato tra i promotori del percorso legislativo che ha portato all’istituzione del nuovo organismo cui ora i cittadini possono rivolgersi per tentare di conciliare le controversie nel campo dei servizi pubblici, in particolare nel settore della Sanità. Alla Camera di Conciliazione presentata oggi spetterà, infatti, il compito di comporre in via stragiudiziale anche le controversie inerenti il mancato rispetto degli standard di qualità previsti per l'erogazione di prestazioni da parte di ASL e ospedali, come pure quelle relative alla responsabilità medico-professionale, con l’esclusione delle liti di particolare complessità e comunque di valore superiore a 50mila euro.
“Non possiamo che essere soddisfatti dell’obiettivo raggiunto e ringraziare vivamente il presidente Zingaretti di aver scelto questa sede per illustrare le ricadute positive che si potranno avere da questo nuovo strumento a disposizione dei cittadini”, evidenzia Lala. “Come Ordine abbiamo già iniziato per tempo a formare, con appositi corsi, un primo numero di medici in grado di intervenire quali conciliatori della Camera regionale per quelle procedure di nostra competenza. “Ovviamente – precisa - non è la soluzione completa a tutti i problemi che perdurano nell’insieme della Sanità pubblica, né a quelli legati al momento di cambiamento sociale e culturale che caratterizza il rapporto tra medico e paziente, ma è con iniziative concrete come quella presentata oggi che si può rasserenare l’orizzonte. Senza contare – sottolinea il presidente dei camici bianchi della Capitale - che ne se potrà giovare tutta la pubblica amministrazione, tanto come risparmio di risorse quanto come recupero di credibilità e fiducia da parte dei cittadini”.
Tra il 2014 e il 2015, in collaborazione con l'Istituto di studi giuridici “Carlo Arturo Iemolo”, sono stati organizzati e portati a termine i primi quattro corsi con cui sono stati formati già 100 medici in grado di svolgere la funzione di mediatori. Ogni corso, curato da professori delle università della Capitale, ha avuto una durata di 50 ore. Altri ne sono previsti per dare continuità a questa tipologia di formazione. L'Ordine, inoltre, creerà un albo al suo interno da dove proverranno i medici mediatori che verranno richiesti dalla Commissione Regionale di Conciliazione nei casi di contenzioso in campo medico. E proprio in questi giorni l'Istituto Carlo Arturo Iemolo ha emanato un bando tra i medici che hanno partecipato ai suddetti corsi per inserirne 15 nei propri elenchi che, quindi, entreranno a far parte anche nell’albo dell'Istituto oltre che in quello istituito presso l'Ordine.
21 marzo 2016
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