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Lazio. Da domani in tutta la regione la ricetta elettronica. Dal 2016 anche per la specialistica

Garantita la completa tracciatura informatica dell’attività di prescrizione del medico e l’erogazione da parte della farmacia. Verranno progressivamente eliminate 60milioni di ricette “rosse” annue, con un risparmio stimato di 1,5 mln. La fase pilota presso la Asl di Viterbo ha registrato l’adesione del 95% dei medici. TUTTI I PASSAGGI

30 SET - A partire da domani prenderà progressivamente il via in tutto il territorio del Lazio la ricetta dematerializzata, già partita come progetto pilota nella Asl di Viterbo dal 13 aprile scorso.Il processo coinvolge i 4800 Medici di Medicina Generale e gli 800 Pediatri di Libera Scelta, nonché tutte le 1.500 farmacie del Lazio e riguarderà, nella prima fase, solo le prescrizioni farmaceutiche. Il secondo step invece (che partirà il 1 gennaio 2016) includerà anche la specialistica, cioè la prescrizione di visite mediche.

Il progetto permetterà la completa tracciatura informatica dell’attività di prescrizione del medico e l’erogazione da parte della farmacia, determinando il controllo dell’appropriatezza prescrittiva in tempo reale nonché una progressiva eliminazione dei 60milioni di ricette “rosse” annue per il cui acquisto la Regione spende oltre 1 milione e cinquecentomila euro ogni anno, risorse che l’amministrazione ha programmato di reinvestire.

Il Medico si connette tramite il proprio Pc (in futuro anche tablet o smartphone) al sistema SOgei (Sac) ed effettua la prescrizione online acquisendo direttamente il codice fiscale dell’assistito. Il medico stampa su foglio bianco il “promemoria” che consegna all’assistito per la successiva spedizione presso una delle qualsiasi farmacie presenti nel territorio regionale. L’utente si reca presso la farmacia che rileva, con lettore ottico oltre al codice fiscale del paziente anche il farmaco prescritto, eliminando in tal modo ogni possibilità di errore. L’obiettivo finale è quello di eliminare anche il promemoria e mettere in condizione i cittadini di recarsi in farmacia per l’acquisto dei medicinali muniti solo ed esclusivamente del tesserino sanitario.

Tutti i dati viaggiano on line e sono trasmessi, in forma anonima, anche alla Sogei che li restituisce alle Asl competenti in tempo reale al fine, anche, del monitoraggio e della razionalizzazione della spesa farmaceutica. La fase pilota presso la Asl di Viterbo ha registrato l’adesione del 95% dei medici.

“Il progetto ci consentirà anche di rafforzare una banca dati che quotidianamente mostrerà – ha spiegato il Presidente Nicola Zingaretti - quanti farmaci sono prescritti nella nostra regione, quanti consumati, e quindi consentirà politiche attive di controllo della spesa, non tagliando i servizi ma ottimizzando la spesa. E’ una enorme rivoluzione. Sia i farmacisti che i medici di medicina generale hanno dato una grande mano”.
 

30 settembre 2015
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