Roma. Restyling per il complesso di Santa Maria della Pietà. Ospiterà due ostelli, il Dipartimento regionale di Epidemiologia e una Casa della Salute
Prevista anche una struttura per accogliere i familiari dei malati con lunga degenza. I costi di ristrutturazione per i lavori destinati agli ostelli ammontano a circa 500 mila euro (250 mila per padiglione) e sono a carico del bilancio della Regione. La nuova Casa della Salute della Asl RmE ospiterà i servizi di assistenza primaria e sarà sede del Punto Unico di Accesso alla rete socio-sanitaria e per la presa in carico delle cronicità e delle fragilità. IL PROGETTO
29 SET - Un radicale e capillare restyling attende nei prossimi mesi l’area di Santa Maria della Pietà, l’ex ospedale psichiatrico chiuso definitivamente nel 1999 e collocato nel quartiere capitolino di Monte Mario che il Piano Strategico RmE ha stabilito di trasformare in ‘Parco della Salute e del Benessere’. I padiglioni 11 e 15 ospiteranno due ostelli (uno sarà pronto per il Giubileo) per un totale di 140 posti letto, il 28 una struttura in cui accogliere i familiari dei malati con lunga degenza, il 19 diventerà sede stabile del Dipartimento di Epidemiologia del Ssr e il 2 sarà sede della Casa della Salute del Distretto 14 della ASL Roma E.
I costi di ristrutturazione per i lavori destinati agli ostelli ammontano a circa 500 mila euro (250 mila per padiglione) e sono a carico del bilancio della Regione. È prevista per ottobre la pubblicazione del Bando di gara per la concessione della gestione dell’hostel a Santa Maria della Pietà che si concluderà entro l’anno. La gara prevede l’assegnazione in concessione dei padiglioni 11 e 15 secondo la durata prevista dalla legge per questa tipologia di contratti. I costi di allestimento e le spese per le forniture sono a carico dell’affidatario. Il Bando fa riferimento al Regolamento regionale n. 8 del 07/08/2015 avente per oggetto: “Nuova Disciplina delle Strutture Ricettive Extralberghiere” che classifica gli hostel quali strutture attrezzate, gestite in forma imprenditoriale, finalizzate ad offrire il soggiorno ed il pernottamento a famiglie o a gruppi di turisti.
Il padiglione 19, al momento inattivo, è stato oggetto di apposito finanziamento regionale per un profondo intervento di ristrutturazione e adeguamento normativo che consentirà di renderlo sede stabile del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale.
Tale operazione ha consentito alla Regione di rilasciare un precedente immobile locato da un ente privato e oggetto di contenzioso. L’utilizzo di una sede di proprietà della Regione Lazio comporta, nei piani dell’amministrazione, un risparmio annuo sui precedenti canoni pari a circa trecentomila euro all’anno. Il Dipartimento è attualmente ubicato presso locali acquisiti in locazione temporanea (a costi comunque inferiori alla precedente locazione) nelle immediate vicinanze della sede Regionale di Via Cristoforo Colombo.
L’apertura della Casa della Salute renderà il Padiglione 2 accessibile per tutti i servizi di assistenza primaria (medicina di base, CAD, assistenza protesica, etc.), sede del Punto Unico di Accesso alla rete socio-sanitaria e per la presa in carico delle cronicità e delle fragilità, oltre che centro di informazione e orientamento a tutta la rete dei servizi sanitari presenti nel Comprensorio e sul territorio della Asl.
Un piano di azione condiviso tra la Regione Lazio e la Asl Roma E prevede
un finanziamento di 450.000 euro per il completamento degli interventi di restyling del padiglione 3 che, posto in posizione speculare al padiglione 2 all’entrata del Comprensorio, potrà così essere integrato nella Casa della Salute per attività sanitarie residenziali rivolte a pazienti fragili.
Verranno inoltre attuati numerosi interventi di
riqualificazione nel Parco urbano (il complesso occupa 27 ettari di terreno di cui 19 a verde) a tutela della grande varietà arborea (nel parco sono presenti molte specie, quali le querce sempre verdi, specie di origine sub tropicale, lecci, robinie, tigli, pini, cedri, eucalipti e cipressi, palme, sequoie, pini domestici, ecc. a cui se ne sono nel tempo aggiunti degli altri).
La Asl Roma E si è fatta carico, a partire da giugno 2015, dei costi necessari per un servizio di manutenzione del verde che riguarderà anche le strade del parco con l’obiettivo di migliore fruizione e percorribilità, oltre che la tutela di flora e fauna, e la sicurezza per i cittadini (rami pericolanti, cedimenti, irregolarità del manto viario). L’Azienda ha poi previsto di affidare con gara pubblica un servizio per la gestione degli spazi da adibire a parcheggio per utenti e operatori, disciplinando l’accesso dei mezzi con un apposito regolamento. Sarà quindi riorganizzato il sistema di viabilità e di sosta dei veicoli, compresi i motocicli, e verrà garantita l’individuazione di aree dedicate ai disabili.
“Dopo 16 anni dalla chiusura Santa Maria della Pietà riprende vita con la sua vocazione naturale: un grande Parco della Salute e del benessere, pieno di funzioni al servizio pubblico dei cittadini – ha commentato il governatore
Nicola Zingaretti - Oltre alle strutture esistenti inizia il lavoro per dotare l'area di una nuova Casa della Salute, un hospice per malati fragili. E poi il bellissimo progetto di una casa di accoglienza per le famiglie dei lungodegenti della Capitale. Questa vocazione e progettualità fanno parte di programmi tutti finanziati e coperti o dalla spesa sanitaria o dalla spesa regionale”.
“Sui due ostelli prevediamo tempi brevi e in linea con quanto detto oggi – ha spiegato
Angelo Tanese, direttore generale della Asl Roma E - Mentre sugli altri padiglioni ci vorrà un po' più di tempo. Ma quello che conta è la certezza dei fondi che possiamo utilizzare e la svolta che vogliamo imprimere per la rinascita di questo grande parco".
29 settembre 2015
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