Incendio in Rsa, morto un paziente a Genzano
Sarebbe stato lo stesso anziano ricoverato all’istituto San Giovanni di Dio ad appiccare l'incendio nella sua stanza, nel pomeriggio di ieri. Salvi gli altri due pazienti che condividevano la stanza con lui. Giuliano (Ugl Sanità): “Dopo il rogo dell’Ospedale di Tivoli, un nuovo episodio che accende i fari sulle condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie. Servono verifiche”.
11 DIC - Un uomo è morto ieri, a Genzano, vicino Roma, in un incendio è divampato nel pomeriggio nella residenza sanitaria assistenziale dell'istituto San Giovanni di Dio in via Fatebenefratelli a Genzano. Lo confermano a
Quotidiano Sanità fonti interne all'Istituto. La vittima era un paziente, il fuoco lo avrebbe appiccato egli stesso, nella sua stanza, con un accendino. Per lui non c'è stato nulla da fare, mentre sono state portate in salvo dal personale dell'istituto gli altri due pazienti, non deambulanti, che condividevano la stanza con lui.
“Commentare una nuova tragedia consumatasi in una struttura sanitaria accreditata del Lazio a causa di un incendio è doloroso e terribile”, commenta in una nota il segretario nazionale della UGL Salute
Gianluca Giu
liano, per il quale “dopo il rogo dell’Ospedale di Tivoli un nuovo episodio che accende i fari sulle condizioni di sicurezza all’interno delle strutture sanitarie del Lazio e, alla luce di quanto accaduto sempre nella giornata di ieri con un incendio sviluppatosi nell’Ospedale di Vicenza, di tutta Italia”.
La UGL Salute, “di fronte a questo nuovo gravissimo episodio”, chiede che “vengano effettuate le opportune verifiche sulla sicurezza in tutte le strutture, pubbliche e private accreditate, nazionali. E che si dia contezza degli interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia e all'ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico previsti dal Piano Straordinario ma non si volti le spalle alla sanità privata accreditata, strumento essenziale per l’assistenza dei cittadini. Il dramma consumatosi a Genzano fa ora da cassa di risonanza all’enorme problema dell’adeguamento e messa in sicurezza delle strutture. Ma non vogliamo che nei prossimi giorni cali di nuovo il silenzio su una significativa criticità della sanità italiana” conclude Giuliano.
L.C.
11 dicembre 2024
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