Ospitalità, bioetica e persona. A Madrid il I Congresso mondiale di bioetica dei Fatebenefratelli
Quattro giorni di lavoro, appena conclusi, per affrontare temi di attualità legati alla disciplina che studia i dilemmi etici della vita, “che sono presenti in tutti gli ambiti, assecondati dal protagonismo delle persone e dalle decisioni che bisogna prendere in campo sanitario, oltre che dai progressi della scienza medica che aprono nuove forme di intervento sulla vita umana”, come evidenziato dal Superiore Generale dell’Ordine, Fra Jesús Etayo.
15 SET - Il diritto alla salute e ad una vita degna, la povertà e le sfide ambientali: questi alcuni temi affrontati nel primo Congresso Mondiale di Bioetica che l’Ospedaliero di San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli svoltosi in questi giorni a Madrid alla presenza di 500 persone, tra religiosi e collaboratori degli Ospedali dell’Ordine - attivo ancora oggi, dopo 500 anni, con 300 opere nei 5 continenti - nonché professionisti e studenti di ogni aspetto della bioetica.
Circa 30 gli esperti nel campo della salute, dell’economia, dell’etica, della società e dell’ambiente che hanno condiviso con la platea i temi di attualità legati alla bioetica. “Ospitalità, bioetica e persona”, lo slogan dei lavori.
Nella sua relazione iniziale, il Superiore Generale dell’Ordine, Fra Jesús Etayo ha posto l’accento sul fatto che la bioetica è la disciplina che studia i dilemmi etici della vita, “che sono presenti in tutti gli ambiti, assecondati dal protagonismo delle persone e dalle decisioni che bisogna prendere in campo sanitario, oltre che dai progressi della scienza medica che aprono nuove forme di intervento sulla vita umana, dall’inizio alla fine naturale”.
Ha quindi sottolineato che l’Ospitalità è “il principio, il valore, la virtù e il punto di riferimento etico” dei Fatebenefratelli; una missione - parafrasando le parole di
Papa Francesco - che porta l’Ordine a curare le fragilità del mondo.
Tra le altre personalità intervenute alla cerimonia d’apertura, l’Arcivescovo di Madrid,
Mons. Carlos Osoro.
Fra José M. Bermejo, Presidente del Comitato organizzatore del Congresso, nella sua introduzione ai lavori ha sottolineato che la “bioetica deve essere aperta al mondo, al dialogo, all’incontro, alla libertà e al rispetto di tutti gli uomini, indipendentemente dalla loro lingua, cultura, condizione sociale o credo religioso”.
Tra gli altri interventi, quello del dottore di filosofia e teologia Prof. Francesc Torralba sulla dignità umana come concetto che non può essere privo di contenuto e non deve lasciare indifferenti, e la relazione della bioeticista clinica Dr.ssa
M. Teresa Iannone, che ha parlato ai presenti delle questioni etiche critiche nella vita dell’Ordine oggi.
15 settembre 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy