Ddl Concorrenza. Parafarmacie replicano a Federfarma: “Accesso sia su criteri di merito”
Per il presidente Davide Gullotta la farmacia è un presidio “indispensabile”. Proprio per questo è “assurdo che, per quanto riguarda il sistema di accesso, si resti ancorati a criteri di censo ed ereditarietà”.
10 SET - “La farmacia è un presidio indispensabile, necessario e fin troppo importante: proprio per questo il sistema di accesso alla professione dovrebbe reggersi su criteri di merito e non essere anacronisticamente ancorato a questioni di censo e di ereditarietà”. E' quanto dichiara il presidente Federazione nazionale parafarmacie italiane,
Davide Gullotta, in risposta alle
affermazioni del presidente di Federfarma,
Annarosa Racca.
"In qualità innanzitutto di cittadino - precisa Gullotta - chiedo al presiedente Racca quali siano le garanzie di salute offerte a cittadini e malati da chi semplicemente si limita ad ereditare una farmacia o a comprarla, senza dover superare nessun concorso od esame. E' su questo punto che vogliamo puntare i riflettori e aprire un dibattito serio".
Le parafarmacie sono nate nel 2006 a seguito di una legge del governo Prodi. "Ad oggi - conclude Gullotta, - se il ddl concorrenza dovesse passare senza le nostre modifiche ci troveremo presto di fronte ad una vera e propria emergenza sindacale con la perdita di migliaia di posti di lavoro: siamo nate a seguito di una legge del governo, adesso il governo trovi una soluzione".
10 settembre 2015
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