Caso Muttillo. Fantigrossi: “La replica della Federazione offende l’intelligenza degli infermieri”
di Umberto Fantigrossi
Il Comitato Centrale della Federazione Ipasvi ha diffuso un comunicato in cui fornisce la propria versione a proposito dell’annullamento disposto a livello ministeriale della sanzione disciplinare comminata nei confronti di Giovanni Muttillo. Si tratta di un testo che, grazie ad un ampio uso del taglia-incolla, tenta di trasformare in una vittoria della Federazione quella che resta una pessima figura.
03 LUG - Il Comitato Centrale della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi ha diffuso nei giorni scorsi un comunicato in cui fornisce la propria versione a proposito dell’annullamento disposto a livello ministeriale della sanzione disciplinare a suo tempo comminata nei confronti del Presidente del Collegio Ipasvi di Milano – Lodi – Monza e Brianza Dr.
Giovanni Muttillo.
Si tratta di un testo che facendo ampio uso della tecnica del taglia-incolla applicato alla motivazione del provvedimento assolutorio e a quella del provvedimento, sempre favorevole a Muttillo, del Gip di Roma, tenta di ribaltarne l’indubitabile significato, trasformando in una vittoria della Federazione e della ex presidente Silvestro quella che resta, ad essere gentili, una pessima figura.
I fatti del resto sono inequivocabili: Silvestro aveva pubblicamente dichiarato durante i lavori di un Consiglio Nazionale di non aver conosciuto, se da pochissimo tempo, documenti ministeriali sulle “competenze” importanti ancora oggi per la professione, giustificando così la mancata pubblicizzazione e condivisione nel più vasto consesso dei componenti dell’organo dei Collegi provinciali Ipasvi. Muttillo tramite l’esibizione di una corrispondenza mail, legittimamente ricevuta e riconosciuta autentica in sede penale, ha potuto platealmente smentire la Silvestro, la quale, in quella occasione, aveva promesso (in data 18 maggio 2012) di fare chiarezza e mai l’ha fatto. Mentre si è poi dedicata a perseguire il Muttillo avviando il procedimento sanzionatorio e la denuncia penale.
Gli organi della Federazione che avrebbero ben potuto cogliere subito l’assoluta inconsistenza dell’accusa, l’hanno invece assecondata e il Muttillo ha dovuto ricorrere in sede disciplinare e difendersi anche in sede penale per ottenere ragione, cosa che è puntualmente avvenuta, con i provvedimenti che ogni infermiere può reperire in rete, leggere e comprendere da sé, senza farsi ingannare dagli interventi “chirurgici” sulle motivazioni condotte da chi vuol solo salvare la (perduta) faccia.
Avv. Umberto Fantigrossi
03 luglio 2015
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