“Siamo difronte a un cambiamento sostanziale. Il nostro obiettivo è completare un percorso di rinnovamento iniziato due anni. Oggi siamo una Federazione rappresentativa di tutte le anime della ginecologia italiana che insieme rappresentano le esigenze di una ginecologia che cambia e si appresta a essere una delle interlocutrici più importanti nello scenario internazionale. Vogliamo rendere il nostro settore Scientifico-Disciplinare sempre più competitivo a livello Internazionale e sempre più attrattivo per i nostri giovani medici, verso cui deve essere rivolta una attenzione particolare”.
Con queste parole Vito Trojano neo presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia traccia il percorso futuro della ginecologia italiana, pronta ad affrontare i cambiamenti futuri, a conclusione della tre giorni di lavoro, a Milano, del 98° Congresso Sigo. Una kermesse che ha visto schierati i ginecologi ospedalieri (Aogoi), universitari (Agui) e territoriali (Agite) per confrontarsi sui grandi temi che abbracciano la salute della donna, in uno stretto connubio con la tutela dell’ambiente. Dal percorso nascita alla prevenzione della fertilità, alla programmazione epigenetica, fino alle nuove scoperte in ambito oncologico, all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale e della telemedicina, senza dimenticare il tema sostenibilità della salute, alcuni dei grandi topics affrontati. Il fil rouge? Come migliorare il futuro delle prossime generazioni, nell’ambito riproduttivo, ostetrico e ginecologico.
E proprio il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un video collegamento, ha evidenziato quanto sia importante garantire che ogni donna abbia accesso con facilità a percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione più adeguati e completi. E la collaborazione tra le anime dell’ostetricia e della ginecologia, dell’ospedale e del territorio, ha sottolineato, è essenziale per costruire un sistema sanitario sempre più attento e rispettoso delle esigenze di salute delle donne.
La ginecologia italiana mette sempre più al centro la componente femminile. Ad affiancare Vito Trojano nei prossimi due anni, in qualità di Vice presidente Sigo, ci sarà una donna, Maria Giovanna Salerno. E sempre una donna è la presidente eletta: Elsa Viora, già Past President Aogoi, sarà al timone della Sigo nel 2026-2027. È la prima donna a guidare la società scientifica.
“L’impegno di questa Grande Squadra che compone la Federazione Sigo – ha dichiarato Trojano – oggi deve essere rivolto sopra tutto ad un dialogo maggiore non solo con le Istituzioni a livello nazionale e regionale per una sanità sempre più avanzata scientificamente e tecnologicamente e maggiormente ‘umanizzata’ vicina alle esigenze degli utenti a partire dal territorio sino agli ospedali di riferimento, offrendo alle Donne un più facile accesso alla corretta informazione in sanità e migliorando al massimo, con esse e con le associazioni di pazienti, i processi comunicativi”.
Tra gli obiettivi su cui la Federazione Sigo è attualmente impegnata, ha poi ricordato il neo Presidente ci sono: il miglioramento del DM 79, il corretto utilizzo della intelligenza artificiale e della terapia genica, il fascicolo sanitario elettronico, la rivisitazione delle tabelle dei DRG, la stesura di nuove ed aggiornate Linee Guida da fornire al ministero della Salute. E ancora, le scuole di specializzazione e la nuova rete formativa , la Rete Oncologica con l’individuazione dei centri di rifermento integrati e dialoganti con la organizzazione territoriale, le problematiche del Materno-infantile per una gravidanza sempre più consapevole ed informata, la PMA con le grandi problematiche relative alla “Crescente Denatalità”.
Last but not least, il decreto attuativo sulle assicurazioni e sui tetti di risarcimento dei contenziosi in sanità, in corso di approvazione governativa, riguardante la Legge Gelli Bianco sulla Responsabilità Professionale in Sanità.
Di seguito il nuovo direttivo della Federazione Sigo
Presidente: Vito Trojano