Test Pcr in farmacia per contrastare l'antibioticoresistenza e aiutare i medici ad indirizzarsi da subito verso le terapie più adeguate. Questa la proposta avanzata dalla Fofi al ministero della Salute. Ad annunciarla è stato il presidente della Federazione, Andrea Mandelli, intervenendo oggi a Rai Isoradio.
"Per limitare il fenomeno dell'antibioticoresistenza è necessario utilizzare gli antibiotici in modo corretto, ossia solo quando serve e nelle modalità con cui sono stati prescritti dal medico curante. Proprio l'interruzione della terapia prima del suo termine può creare problemi di resistenza. Si deve sempre terminare il ciclo di utilizzo dell'antibiotico così come prescritto dal medico. Ogni volta che si ha un problema di salute è necessario rivolgersi ad un medico o al farmacista e non ricorrere a cure dai da te", ha spiegato Mandelli.
"La Fofi si è sempre occupata di antibioticoresistenza, una delle grandi sfide con le quali la sanità dovrà fare i conti nei prossimi anni. Al ministero della Salute abbiamo chiesto di poter eseguire in farmacia un semplice prelievo capillare per un test PCR grazie al quale aiutare il medico a indirizzare i pazienti verso le terapie più adeguate distinguendo le infezioni tra virali e batteriche. Se è virale, sarà infatti inutile l'utilizzo dell'antibiotico; se invece l'infezione è batterica l'antibiotico è utile, sempre se prescritto dal medico. La nostra proposta al ministero è questa: con un semplice esame di pochi minuti saremo in grado di aiutare il medico a prescrivere al meglio gli antibiotici solo quando effettivamente necessari", ha concluso Mandelli.