Anmvi: “Mantenere detraibilità spese veterinarie: 30 mila firme contro la legge di Stabilità”
Prosegue la raccolta firme dei medici veterinari per chiedere al Governo di allentare la stretta fiscale su prevenzione veterinaria e sanità animale, che, pur rientrando a tutti gli effetti nella sanità pubblica, sono soggette ad Iva e penalizzate con il taglio della detraibilità fiscale.
06 NOV - Ad oggi sono più di 30 mila le
firme raccolte dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani) per chiedere al Governo di allentare la stretta fiscale sulla prevenzione veterinaria e sulla sanità animale. “Le cure veterinarie sono prevenzione per la salute dell’uomo. Non vanno tassate”, si legge in una nota diffusa dall’associazione.
La petizione- che raccoglie il consenso medici veterinari, proprietari, cittadini, parlamentari e organizzazioni del settore, chiede:
- che le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip, anagrafe, sterilizzazioni, vaccinazioni e profilassi obbligatorie) vengano esentate dall'Iva;
- che l'Iva sulle prestazioni veterinarie venga ridotta da Iva ordinaria ad Iva agevolata come i medicinali
- che venga mantenuta e innalzata la detraibilità delle spese veterinarie;
Le cure medico-veterinarie, pur rientrando a tutti gli effetti nella sanità pubblica, sono soggette ad Imposta sul valore aggiunto (Iva) e sono penalizzate con il taglio della detraibilità fiscale.
Da tempo, l’Associazione si attende che il Ministero della Salute faccia il primo passo e consideri la portata di sanità pubblica delle prestazioni veterinarie, almeno di quelle che concorrono a tutelare la sanità umana riconoscendole esenti da Iva.
Tutti gli interventi obbligatori, di identificazione e di profilassi non dovrebbero essere gravate da imposta: prevenire le malattie animali (es. zoonosi trasmissibili all'uomo) vuol dire prevenire le malattie della persone.
“L’Anmvi - conclude la nota - si augura che il Parlamento si ricreda e non confonda la salute con i beni e i servizi di consumo”.
06 novembre 2012
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lavoro e Professioni
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy