Pediatria. Simpef e Cipe sciolgono il loro patto federativo
Con l’approvazione del decreto Balduzzi e la convocazione dei sindacati per la revisione dell’accordo di convenziona nazionale sono venuti meno i presupposti di necessità di questo patto federativo che permetteva alla Simpef di partecipare alla vita sindacale pur non avendo siglato l'Acn.
06 NOV - Con l’approvazione e la conversione in legge del decreto Balduzzi sulla tutela della salute e la prevista convocazione a inizio 2013 da parte di Sisac delle organizzazioni sindacali per la discussione della revisione dell’accordo di convenzione nazionale, vengono a cadere i presupposti di necessità del patto federativo tra Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef) e Confederazione italiana pediatri (Cipe). Le due organizzazioni avevano dato vita poco più di un anno fa alla Federazione che permetteva alla neonata Simpef di partecipare attivamente alla vita sindacale della categoria, pur non avendo siglato la convenzione nazionale in vigore.
“Simpef e Cipe proseguiranno per le rispettive strade il percorso di rifondazione della pediatria di famiglia italiana, che ha visto le due organizzazioni lavorare insieme in questi 12 mesi nella difesa dell’identità e del ruolo del pediatra di famiglia, con tutte le sue specificità professionali, di preparazione, di competenze – ha dichiarato
Rinaldo Missaglia, presidente nazionale Simpef - saranno due percorsi paralleli, ma che vedranno le nostre organizzazioni proseguire in una collaborazione che è stata fin qui proficua e che ci auguriamo possa continuare a lungo”.
06 novembre 2012
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