Ticket. La Cgil dice no a Balduzzi sulla franchigia per tutti
No della Cgil alle intenzioni del ministro della Salute, Renato Balduzzi, su ticket e sistema di franchigia per tutti. “Una fuga in avanti che azzera la discussione su come rendere più equo l'attuale sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico dei cittadini”.
14 MAG - Al segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, e al responsabile Politiche della salute del sindacato, Stefano Cecconi il sistema delle franchigie proposto dal Ministro Balduzzi per superare il sistema ticket non piace proprio soprattutto nel momento in cui la sanità sta subendo tagli elevati.
I due dirigenti sindacali ricordano che “avevamo dato la disponibilità a discutere su come rendere più equo il sistema, senza rinunciare all’obiettivo di arrivare, seppur gradualmente, al superamento dei ticket. Ma bisogna farlo all’interno di un confronto per dare respiro e risorse al Servizio Sanitario Nazionale, strangolato da 17 miliardi di tagli lineari in tre anni, e ora nel mirino di una spending review - continuano - che annuncia nuovi tagli invece che proporre come rendere appropriata la spesa, riqualificando i servizi e con una vera lotta agli sprechi”.
In questa situazione, osservano Lamonica e Cecconi, “anziché aprire il confronto richiesto, il Ministro annuncia manovre sui ticket vecchi e nuovi (che non vengono affatto aboliti, anzi aumentano: con le manovre finanziarie si aggiungono altri due miliardi di nuovi ticket) e oltretutto preconfezionate, i cui esiti in termini di equità e appropriatezza sono tutti da dimostrare”, concludono.
14 maggio 2012
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