Autonomie. De Luca: “Oggi formalizzo la richiesta anche per la Campania”
Il governatore, a margine di una conferenza stampa, ha annunciato che invierà oggi una lettera alla presidenza del Consiglio dei ministri per formalizzare la richiesta. "La Campania si presenterà con la propria linea: difesa dell’unità nazionale, parità di condizioni per tutti i cittadini italiani, livelli di prestazione uguali per tutti i cittadini e un sistema di premialità e penalità per tutti quegli amministratori che dimostrano di non essere in grado di amministrare in maniera corretta“.
15 FEB - “Oggi formalizziamo la richiesta di autonomia differenziata anche per la Campania, augurandoci che rispondano”. Lo annuncia il governatore della Campania,
Vincenzo De Luca, a margine di una conferenza stampa nella sede della Regione. Il presidente della giunta invierà oggi una lettera alla presidenza del Consiglio dei ministri per formalizzare la richiesta, come annunciato un mese fa “quando la Campania aveva chiesto di essere associata – dice De Luca – alla discussione che riguarda Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna. Per noi le decisioni di finanza pubblica che si prendono per queste tre Regioni hanno una ricaduta su tutto il sistema delle Regioni”.
Il governatore - scrive l'agenzia
Dire - afferma che la Campania si presenterà “con la propria linea: difesa dell’unità nazionale, parità di condizioni per tutti i cittadini italiani, livelli di prestazione uguali per tutti i cittadini e un sistema di premialità e penalità per tutti quegli amministratori che dimostrano di non essere in grado di amministrare in maniera corretta“.
“La ministra Stefani ha espresso simpatia nei miei confronti. Io ricambio la simpatia nei suoi confronti, anzi, la considero anche più che simpatica ma la linea scelta per l’autonomia differenziata porta a spezzare l’unità del Paese, marginalizzare le realtà del Sud e porta l’Italia su una strada che può diventare drammatica”, spiega il governatore della Campania, rispondendo al ministro per le Autonomie,
Erika Stefani, che lo aveva definito “simpatico” invitandolo a formalizzare una richiesta per chiedere l’autonomia della Campania.
Nel botta e risposta con il ministro, De Luca critica la posizione di quelli che “immaginano che il residuo fiscale debba rimane al Nord e che i servizi sociali vadano rapportati alla ricchezza dei singoli territori. Io penso – insiste – che chi immagina questo abbia in testa un’idea che è fuori dalla Costituzione italiana e prefigura una società che va verso l’imbarbarimento”.
“Intendo rappresentare un Sud che combatte e accetta la sfida dell’efficienza, non quello della cialtroneria che accumula debiti e finisce per screditare tutta la battaglia meridionalista”. Ne è convinto De Luca, motivando le ragioni per cui oggi scriverà al premier Conte per formalizzare la richiesta di autonomia differenziata per la Campania.
Il presidente della giunta spiega di voler parlare “a nome di un Sud che si misura con i problemi della correttezza amministrativa, della gestione rigorosa dei bilanci pubblici e pienamente disponibile alla sfida dell’efficienza. Io sono contrario, più degli amici del Nord – sottolinea – alle realtà di cialtroneria che sono presenti nel Sud: sono loro i nemici di Napoli e del Mezzogiorno”.
“La Campania non chiederà l’autonomia scolastica”, annuncia il governatore campano, Vincenzo De Luca, che oggi formalizzerà una richiesta di autonomia differenziata per la Campania. “La scuola – dice – è uno degli elementi di costituzione e mantenimento dell’unità della patria. Quando si dice scuola autonoma, assunzioni regionali per i docenti e possibilità di definire i programmai scolastici differenziati, si pensa a spezzare l’unità del Paese che, prima che economica, è un’unità storica, ideale e spirituale”.
15 febbraio 2019
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