Cannabis terapeutica. Ostruzionismo da AP: presentati 320 emendamenti in Aula. E il testo rischia di slittare al 31 ottobre
Durante l'esame delle Commissioni congiunte, Affari Sociali e Giustizia, erano stati presentati 90 emendamenti. Nessuno di questi da parte di Alternativa popolare. Tra le altre cose si chiede la soppressione del nuovo articolo 6 con il quale si autorizza uno o più enti o imprese, oltre che alla coltivazione, anche alla trasformazione della cannabis per sopperire ad eventuali insufficienti produzioni da parte dello stabilimento militare di Firenze. Negato da Maurizio Lupi il via libera all'approdo in Aula domani del testo. IL TESTO, GLI EMENDAMENTI
28 SET - Colpo discena sul disegno di legge per la cannabis terapeutica. Dopo il via libera da parte delle Commissioni congiunte, Affari Sociali e Giustizia, ed il superamento senza particolari difficoltà dei tentativi da parte di Si-Sel e M5S di ripristinare i contenuti di alcune proposte finalizzate a consentire la coltivazione in forma personale e associata di cannabis, il testo sembrava destinato ad un approdo in Aula alla Camera già nella giornata di domani per una rapida approvazione.
Invece, nella giornata di oggi,
il partito della ministra Lorenzin ha presentato ben 320 emendamenti delle circa 350 proposte di modifica depositate. C'è da sottolineare come, durante l'esame del testo in commissione nei giorni scorsi, AP non abbia presentato nessuno dei circa 90 emendamenti complessivi esaminati. Tra le modifiche richieste c'è anche la soppressione del nuovo articolo 6 riformulato dalla relatrice del provvedimento per la XII Commissione,
Anna Margherita Miotto (Pd), con il quale si punta ad autorizzare uno o più enti o imprese, oltre che alla coltivazione, anche alla trasformazione della cannabis per sopperire ad eventuali insufficienti produzioni da parte dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
L'ostruzionismo da parte di Alternativa Popolare non si è però fermato qui. L'approdo del testo in Aula alla Camera, come dicevamo poc'anzi, era previsto per domani. Ma, durante la Conferenza dei capigruppo,
Maurizio Lupi (Ap) non ha dato il suo via libera a questa calendarizzazione rischiando di far slittare l'inizio dell'esame al prossimo 31 ottobre.
Giovanni Rodriquez
28 settembre 2017
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