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Le incompiute. Scuole, strade, ospedali. In Italia 868 cantieri “nel limbo”. Ventuno in sanità

di Luciano Fassari

Tra lavori bloccati, risorse che mancano e collaudi non rispettati, i dati forniti dell’Anagrafe delle opere incompiute di interesse nazionale e pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture, parlano di una vera e propria montagna di opere al palo. E tra scuole, strade e centri anziani ci sono anche 21 opere sanitarie (ospedali, laboratori, presidi sanitari, Rsa, poliambulatori, etc.) per cui i lavori non sono mai finiti

18 SET - Scuole, palazzetti dello sport, strade, ospedali, centri anziani e chi più ne ha più ne metta. È un elenco lungo e variegato quello delle 868 opere pubbliche in Italia che non sono mai state completate. Tra lavori bloccati, risorse che mancano e collaudi non rispettati, i dati forniti dell’Anagrafe delle opere incompiute di interesse nazionale e pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture, parlano di una vera e propria montagna di opere al palo, il cui destino in molti casi è ignoto.
 
In totale, nel 2014 non risultano completate 868 opere, mentre a fine 2013 erano 692. Mancavano però all’appello i dati della Sicilia, dove le opere incompiute sono 215, la Regione che ne ha di più. Tra le Regioni con più opere incompiute c’è poi la Calabria con 93 opere previste ma non portate a termine, a seguire la Puglia con 81, poi la Sardegna  con 67 e il Lazio a quota 54. Al contrario la Pa di Trento non ha alcuna opera incompiuta, poi c’è la Val d’Aosta con una sola incompiuta. Bene anche la Pa di Bolzano con otto opere non completate.
 
Ma tra le 868 opere incompiute vi sono anche quelle prettamente di interesse sanitario. Sono 21 quelle previste per realizzare o ristrutturare reparti di ospedali, laboratori, presidi sanitari, Rsa, poliambulatori, Pronto soccorso e che non sono mai state portate a termine.
 
Nello specifico la Regione con più opere sanitarie incompiute è l’Abruzzo. Sono ben 6 equamente divise tra la Asl di Pescara e la Asl 2 Lanciano-Chieti-Vasto. A Pescara è ferma la ristrutturazione del Reparto Materno Infantile del P.O di Pescara. L’opera, per cui sono stati spesi 3,3 mln è fruibile ma per finirla mancano 433 mila euro. Ferma a metà anche la ristrutturazione Reparto di Neonatologia del Presidio Ospedaliero di Pescara. Completato invece solo al 14% il nuovo Distretto Sanitario di Base e Poliambulatorio di Pescara Sud per cui servono ancora circa 724 mila euro.
 
Dura anche la situazione nella Asl 2. È ferma la realizzazione della Rsa di Ripa Teatina per cui sono stati spesi 2 mln (e ne servono altri 3,3). Al palo anche la Rsa di Vasto per cui oltre ai 2 mln già spesi serviranno altri 5,4mln. Lavori in standby anche la DSB di Ortona. Tutte e tre le strutture non sono ad oggi utilizzabili.
 
In Piemonte, nell’Asl Biella lavori bloccati (sono al 39,5%) per il Laboratorio di Sanità Pubblica in Biella per cui sono stati spesi 5,7 mln. Non si sa poi quando ripartiranno i lavori della Asl To3 per realizzare una struttura da adibire a cure palliative (hospice) a Villar Perosa (To). Cifra spesa 1,6 mln. Ma servono altri 876 mln e i lavori sono al 15%.
 
In Lombardia lavori interrotti per quanto riguarda il completamento (si è arrivati al 41%) dell’ospedale Bassanini di Cinisello Balsamo. Nello specifico per la realizzazione di una sala convegni. Spesi 2,3 mln, ma per ultimare l’opera ne servono altri 3. Al palo anche l’intervento di riconversione ai fini assistenziali della Rsa di Codogno in provincia di Lodi. Spesi più di 4 milioni e lavori completati al 10%.
 
Per quanto riguarda il Veneto. È bloccata la realizzazione e l’ampliamento del centro direzionale e formativo presso la sede dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. Nel quadro economico risultano 2,8 mln, ma finire l’opera mancano 217 mila euro. I lavori sono all’80% ma la struttura non è in ogni caso fruibile. Incompiuta, ma solo al 20% la costruzione di una nuova palazzina dei servizi presso l’ospedale di Adria (Ro). I lavori sono fermi. L’opera è costata 9,7 mln e ne mancano ancora 1,7. In ogni caso, seppur in modo ridimensionato la struttura è in uso.
 
Nella Pa di Bolzano fermi i lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Brunico e per la costruzione di un nuovo edificio amministrativo. Spesi fino ad ora 1,3 mln ma ci sono oneri aggiuntivi per finire l’opera di 468 mila euro.
 
Bloccati a Livorno in Toscana i lavori della Usl per il completamento e ristrutturazione di un Padiglione del Presidio Ospedaliero di Livorno. L’opera costata 428 mila euro è completa all’80% ed è però fruibile.
 
In Emilia Romagna, lavori al palo fino a data da destinarsi per l’ampliamento e la ristrutturazione dell'Ospedale S. Sebastiano di Correggio per la formazione di un centro per la riabilitazione post-acut disposto dalla Usl di Reggio Emilia. Spesi 34,3 milioni di euro. Ma l’opera anche in questo caso è completa all’83% ed è fruibile
 
Stop nel Lazio, senza che ad oggi vi siano le condizioni per un riavvio, per i lavori disposti dalla Asl Rm F per il completamento del Poliambulatorio di Rignano Flaminio. Per l’opera sono stati spesi 2,2 milioni di euro ma ne servono altri 3,5 per completare i lavori che sono fermi al 32,8%. E intanto è tutto chiuso.
 
Lavori completati solo al 9% per quanto riguarda l’Ospedale Alto Molise di Agnone (Is). Ai 50 mln di euro già previsti nel quadro economico però se ne dovranno aggiungere altri 40.
 
Ancora ferma nella Asl di Matera in Basilicata la ristrutturazione e l'adeguamento alle norme di sicurezza. Servono ancora 200 mila euro.
Altra opera incompiuta è quella per la ristrutturazione ed adeguamento del presidio di Viggiano disposta dalla Asl di Potenza.
 
In Calabria sono fermi i lavori dell’Azienda ospedaliera di Cosenza per installazione di un gruppo di continuità rotante da 330 Kwa con gruppo elettrogeno incorporato ed opere accessorie per il Presidio Ospedaliero Mariano Santo. Servono 446 mila euro.
 
Lavori eseguiti al 100% ma opera non utilizzabile in Sardegna dove l’Azienda 6 Sanluri ha speso 3,2 mln per la realizzazione di un Pronto soccorso e un reparto malati psichici dell’Ospedale N.S. di Bonaria di San Gavino M.Le.

Regione

Incompiute 2015
(anno 2014)

Incompiute 2014    
(anno 2013)

 
Abruzzo

 
40

 
33

Basilicata

34

37

Calabria

93

64

Campania

12

10

Emilia Romagna

27

24

Friuli

12

13

Lazio

54

82

Liguria

11

18

Lombardia

35

19

Marche

17

20

Molise

18

18

P.A. Bolzano

8

14

P.A. Trento

0

0

Piemonte

23

25

Puglia

81

59

Sardegna

67

68

Sicilia

215

67

Toscana

35

43

Umbria

11

17

V. d' Aosta

1

1

Veneto

34

25

MIT

40

35

Totale 

868

692





Fonte: Ministero Infrastrutture e Trasporti
 
Luciano Fassari

18 settembre 2015
© Riproduzione riservata

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